(a.c.) ROMA - Il 2007 è stato decisamente l'anno che ha visto l'inversione di tendenza delle lotterie tradizionali, che hanno realizzato un +4,3% rispetto al 2006, con la Lotteria Italia che ha ricoperto un ruolo centrale nel positivo andamento. Secondo quanto riporta, infatti, la "Relazione sullo svolgimento delle lotterie nazionali - (Anno 2007)" - comunicata alla presidenza il 9 aprile scorso, dall'allora viceministro dell'economia e delle finanze, Vincenzo Visco - la Lotteria Italia ha venduto 16,4 milioni di biglietti, erogando in vincite oltre 52,7 milioni, con entrate erariali per 18,7 milioni.
Alla base del ritrovato appeal con il pubblico, due elementi fondamentali: l'abbinamento a una collaudata trasmissione ("Il treno dei desideri") e l'inserimento nelle formule di gioco di "elementi peculiari delle lotterie istantanee" (Gratta&Vinci), fattore questo, che avrebbe consentito un maggiore coinvolgimento degli utenti, anche grazie all'attribuzione di premi settimanali e giornalieri. Un elemento determinante per il successo della Lotteria Italia è stato l'arrivo del tagliando "Il treno della fortuna" (un vero e proprio Gratta&Vinci) direttamente collegato al biglietto principale che metteva in palio premi da 5 a 80 mila euro. L'aumento del prezzo delle lotterie - eccezion fatta per quelle del Carnevale di Viareggio e di Villa Literno - pur passando da 3 a 5 euro ha finito per migliorare le performance del gioco.
Complessivamente le quattro lotterie - Carnevale di Viareggio/Carnevale di Villa Literno, Premio Fiaba, Lotteria della pace e della buona azione/Corteo storico di Federico II/Maratona d'Italia, Lotteria Italia - (il numero era stato deciso il 20 dicembre 2006) hanno venduto oltre 17,1 milioni di tagliandi, erogando vincite per quasi 58,4 milioni di euro.
Una nota positiva viene messa in evidenza nella relazione del viceministro dell'economia e delle finanze: la commercializzazione dei tagliandi delle lotterie "ad opera del Consorzio Lotterie Nazionali si è avvalsa di circa 44 mila punti di vendita rispetto ai 41 mila punti operanti nel 2006, rendendo ancora più capillare la presenza delle lotterie in tutto il territorio nazionale".
Nel documento del Senato viene evidenziato inoltre che "per l'anno 2008, al fine di rilanciare le lotterie 'minori' ad estrazione differita, sono previste una serie di attività, in sinergia con trasmissioni televisive, ed i risultati conseguiti saranno attentamente valutati e costituiranno un elemento determinante nella relazione tecnica per la proposta delle lotterie differite dell'anno 2009".
Una conferma - l'ennesima nel giro di pochissimi anni - giunge anche dai Gratta&Vinci capaci di vendere nel 2007 oltre 2,3 miliardi di biglietti, con un incasso lordo che ha superato i 7,8 miliardi di euro (7.818.558.600 euro).
Il dato di vendita dei biglietti delle lotterie a estrazione differita indica un incremento del 41% rispetto al 2006, anno in cui il numero di tagliandi acquistati dagli italiani era stato di oltre 1,6 miliardi (1.631.433.770 biglietti). Sull'onda del buon andamento dei Gratta&Vinci nel 2007, si registrano discreti risultati anche per le lotterie istantanee con partecipazione a distanza (avviata nel 2006): la raccolta lorda è stata infatti di oltre 47,5 milioni di euro (47.569.197 euro).