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Agipro: Gioco on line - l'identikit di Doxa: è uomo, è giovane e gioca dall'ufficio lo scommettitore tipo  
Autore: roberto
Pubblicato: 17/5/2008
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Agipronews: Pubblicato il 16 maggio 2008 ore 15:40


GIOCO ON LINE - L'IDENTIKIT DI DOXA: E' UOMO, E' GIOVANE E GIOCA DALL'UFFICIO LO SCOMMETTITORE TIPO
(red.) ROMA - Maschio, tra 24 e 44 anni, lavora in ufficio e da lì – nella stragrande maggioranza dei casi – si collega ai siti di gaming. Eccolo, il primo, attesissimo identikit del giocatore online italiano, tracciato da un’accurata ricerca effettuata dalla Doxa e da Human Highway, con il patrocinio di Aams, al termine della quale sono state intervistate 4000 persone quali “campione” della popolazione italiana e altre 2000 a rappresentare l’universo dei 19 milioni di italiani che navigano su Internet almeno una volta alla settimana. Il fenomeno meritava un approfondimento, visto che sono già un
milione i “conti” aperti presso bookmaker e operatori di gioco in generale, con una raccolta complessiva superiore ai 750 milioni di euro annui. Secondo quanto Agipronews ha appreso da Doxa, almeno un altro milione di giocatori sarebbe pronto ad avvicinarsi al gaming online, un dato che non potrà che far piacere all’industria del gioco, a perenne caccia di nuovi clienti.
Scavando nella ricerca, poi, si scopre che lo scommettitore italiano  “piazza” ogni mese giocate di ogni genere, in ordine di preferenza dalle scommesse sportive al Gratta&vinci passando per il vietatissimo (fino ad ora) poker e per il casinò, e che la stima dei volumi di gioco porta a considerare per l'anno in corso più di 750 milioni di giro d'affari. L'utente che gioca online, riporta Agipronews, preferisce alimentare il proprio conto di gioco con carta di credito (40% del totale), Paypal, bonifico e vaglia. Nettamente sbilanciato il dato sul genere dei clienti di siti che offrono giochi e scommesse – la stragrande maggioranza è di sesso maschile – e anche l’atteggiamento verso il gioco, vissuto come momento di relax dagli uomini e, al contrario, come fonte di preoccupazione di perdite finanziarie da parte delle donne.
 
La ricerca, che verrà aggiornata ogni sei mesi, mette in evidenza anche una fetta di mercato che sfugge al controllo dello Stato: secondo i dati raccolti da Doxa, circa 150 mila giocatori sono clienti di operatori telematici che consentono di giocare a poker e casinò online, attualmente non autorizzati dal ministero dell’Economia e - quasi certamente - oggetto del provvedimento di oscuramento di oltre 1300 siti internet, ordinato un paio di anni fa agli Internet Provider dai decreti Aams. Anche su questo punto, riferisce Agipronews, ci sarà da lavorare per i tecnici dei Monopoli di Stato, perchè il dato che emerge dalla ricerca è da salto sulla seggiola: un navigatore su due non è in grado di distinguere i siti legali, da quelli illegali. In ogni caso, la regolamentazione delle attività di gioco online è valutata molto positivamente, associata alla tutela dei giocatori e alla funzione di recuperare alla legalità le forme di gioco che si sono sviluppate nei primi anni del web in un contesto di illegalità. Rimane però da compiere – sottolinea Doxa – un più profondo lavoro di informazione sulle forme di gioco consentite dalla legge e non consentite, in particolare in vista del varo degli skill games e, in particolare, dei tornei di poker online sotto il controllo dei Monopoli di Stato. Il giro d’affari dei nuovi giochi on-line porterà vantaggi allo Stato, che percepirà un’aliquota del 3% su ciascuna giocata, e agli operatori, che prevedono un fatturato complessivo attorno al miliardo di euro. Ai giocatori “tornerà” sotto forma di vincite almeno l’80% del movimento. Il prezzo di una partita oscillerà da 0,50 a 100 euro: le stime del ministero dell’Economia, allegate al decreto Bersani, riferiscono di 200 mila nuovi giocatori e di una spesa media pro capite di 2000 euro, nel primo “vero” anno di gestione, che comincerà a decorrere dal “via” operativo, previsto probabilmente per l’inizio dell’estate 2008. Tra gli ope ratori che scaldano i motori, i colossi stranieri 888 e King.com Italia (ma altri ne stanno arrivando, approfittando delle recenti aperture del mercato italiano) e gli operatori italiani specializzati nell’online, come ad esempio Totosì, passando per i tradizionali “big” Sisal, Lottomatica e Snai.
 
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