Il caso Makhtoub Jet
Domenica a Oslo lo svedese Makhtoub Jet ha vinto la Champion Cup, in batterie e finale, svettando sia nella sua eliminatoria che nell’atto decisivo. Peccato che l’allievo dei Goop non avrebbe dovuto essere al via in questa corsa. Infatti lo stesso Makhtoub Jet era stato dichiarato partente nella Lotteria del 5 maggio, ma fu ritirato già il lunedì precedente la classica napoletana. Essendo peraltro già stato dato parterite (con relativa estrazione del numero), a suo carico è scattato l’allontanamento di otto giorni, il che non gli avrebbe consentito di correre a Oslo. Perché allora era in pista a Bjerke? Perché in Norvegia non è mai giunta notizia ufficiale del suo allontanamento. Lo staff di lppodromi&Città ha comunicato all’Unire la sanzione a carico di Makhtoub Jet lo stesso giorno del ritiro del cavallo dalla Lotteria; l’Unire avrebbe poi dovuto trasmettere la nota all’Uet e questa all’ente tecnico svedese, visto che il cavallo in questione è svedese di proprietà e training. A un certo punto questo iter si è interrotto: ma dove non si sa, perciò è d’obbligo utilizzare il condizionale nell’indicare i “passaggi” del provvedimento, però all’ente tecnico svedese dicono di non aver ricevuto comunicazione in proposito. Una cosa sicura è che la scuderia del cavallo era a conoscenza che Makhtoub Jet sarebbe incorso nella sanzione e quindi almeno una dose di “furbizia” esiste in questa vicenda, A chi poi sia da addebitare la responsabilità della mancata comunicazione alla fine interessa relativamente, nè - in tutta franchezza turba più di tanto i sonni che un cavallo svedese abbia vinto una corsa norvegese. Ciò che dà fastidio è che tuttora, anno 2008, nell’Europa che trotta gli scambi di informazioni di questo tipo siano se non proprio casuali, quanto meno aleatori, Il che è indice di quanto poco sia progredita la collaborazione internazionale: e se la prossima volta capitasse qualcosa del genere a un cavallo italiano o a un cavallo estero impegnato in una corsa italiana? EP
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