INCONTRO CON VISITA AL SINDACO LETIZIA MORATTI

Bezzera-Sottile, progetto Expo e nodo provvidenze

Una giornata per parlare di Expo e di provvidenze. La scorsa settimana il presidente dell’Anac Isabella Bezzera e il Presidente dell’Unire Goffredo Sottile si sono incontrati a Milano e, insieme, sono stati ricevuti dal Sindaco Letizia Moratti, alla quale hanno presentato un progetto ippico a 3600 per l’appuntamento con l’Expo 2015. «Si tratta di un piano con il quale si potrebbe inserire il cavallo nel contesto delle tante manifestazioni che faranno parte del progetto dell’Expo. Un progetto globale, che coinvolge galoppo, trotto, equitazione, attacchi, completo e, naturalmente tocca anche argomenti scientifici e il settore dell’ippoterapia. A Milano abbiamo due ippodromi fantastici e c’è Settimo Milanese, una struttura dell’Unire che finalmente potrebbe diventare il centro del cavallo, venendo utilizzata a tempo pieno. Il sindaco Moratti è rimasta favorevolmente impressionata da quanto le è stato proposto e si è detta più che favorevole a inserire il cavallo nel contesto dell’Expo. Siamo rimasti d’accordo che appena verranno istituite le commissioni per pianificare l’evento ci sarà un posto anche per noi. E questa evidentemente è un’occasione da sfruttare al massimo» spiega Isabella Bezzera, che dopo l’incontro con la Moratti ha potuto approfondire con Sottile le tematiche relative alla situazione dell’allevamento, con particolare attenzione al cosiddetto “nodo provvidenze’. «Ho fatto presente al Prefetto che si tratta di un problema gravissimo a questo punto dell’anno, ricordandogli che quasi tutti gli allevatori hanno già investito contando sul piano provvidenze e che grazie alle provvidenze l’allevamento italiano ha prodotto una lista di campioni che si allunga ogni anno, Ho trovato grande disponibilità e l’idea ora è quella di organizzare un incontro con i responsabili del Ministero che sia finalmente risolutivo. Mi ha fatto molto piacere sapere che l’Unire è al nostro fianco in questa fase difficile e che c’è tutta la volontà di trovare una via d’uscita che sia soddisfacente per il settore e che risponda alle esigenze del Mipar».