(a.c.) BOLOGNA - Un mercato da oltre 42 miliardi di euro, come quello italiano del gioco d'azzardo, non passa inosservato. Il fenomeno legato alla crescita costante del comparto spinge ormai da alcuni anni, operatori, istituzioni - politiche e amministrative - e addetti lavori, a ricercare nel trend di settore dei "marker", dei punti di repere tali da consentire un costante monitoraggio.
Anche nel gioco d'azzardo tecnologia e nuovi media hanno fatto da tempo la loro comparsa, cambiando quasi radicalmente le abitudini dei "vecchi" giocatori e creando nel contempo nuove generazioni di utenti e fruitori del gaming.
Soprattutto i giovani (nella fascia di età compresa tra i 18 e i 26 anni) rappresentano un terreno di studio importante, tanto da richiamare l'attenzione di istituti di ricerca economica - nazionale e internazionale - come Nomisma, che ha attivato un osservatorio dal titolo didascalico "gioco e giovani" e che per quest'anno approfondirà alcuni temi legati al settore.
"Il nostro interesse - ha dichiarato ad Agipronews Giorgio De Rita, amministratore delegato di Nomisma - è quello di analizzare un fenomeno economico sempre più rilevante che coinvolge una fetta importante della popolazione italiana e un numero di operatori via via più vasto. A guardare i dati ufficiali, il gioco legale - nelle sue diverse forme - si può riassumere in termini economici in questo modo: ciascuna famiglia scommette 5,50 euro al giorno, ne incassa 3,50 (sotto forma di vincite n.d.r.), mentre i restanti due euro vengono divisi tra lo Stato e gli operatori. Questo significa che ci si trova dinanzi a un fenomeno economico rilevante; ovviamente come osservatorio che si occupa di economia abbiamo tutto l'interesse a studiarne in profondità i meccanismi".
DE RITA (A.D. NOMISMA): "SCARSA INFORMAZIONE SUL SETTORE, COMUNICAZIONE CORRETTA IMPORTANTE PER PREVENZIONE DELLE DEVIANZE"
(a.c.) BOLOGNA - Per quanto sia ormai appurato che il gioco d'azzardo in Italia rappresenti una voce attiva nel contesto economico del paese, il suo sviluppo non va di pari passo con l'informazione sul tema, troppo spesso frammentaria.
"La seconda motivazione che ha portato ad aprire un osservatorio sul gioco - continua De Rita - è legata a una nostra impressione: crediamo, infatti, che ci sia una scarsa informazione su questo tema e che non siano stati ancora disegnati dei profili sufficenti a capire il fenomeno. Inoltre riteniamo che non vengano ancora fornite tutte quelle informazioni che invece noi riteniamo utili, al fine di prevenire una serie di devianze che nel gioco sono sempre possibili".
Un'informazione corretta e bilanciata, ha comunque la necessità di attecchire su un di un terreno fertile. "La terza motivazione che ci ha portato ad approfondire i temi legati al gioco - spiega l'amministatore delegato di Nomisma - risiede nel fatto che riteniamo sia necessario costruire insieme a tutti i soggetti che si occupano di temi economici e sociali, un substrato culturale che partendo dalla conoscenza, arrivi anche a creare quelle forme di prevenzione di natura collettiva che crediamo indispensabili".
Gli ultimi due obiettivi, quindi, risultano quanto mai chiari: parlare di gioco, parlarne correttamente al fine di riuscire a innescare quelle naturali forme di prevenzione che oggi sono già patrimonio comune in altri temi, come ad esempio il fumo, l'uso dell'alcol e delle droghe.
DE RITA (A.D. NOMISMA): "PROFILO DEL GIOCATORE, NESSUNA DIFFERENZA SOSTANZIALE TRA NORD E SUD"
(a.c.) BOLOGNA - Per ciò che concerne gli aspetti prettamente tecnici legati alla ricerca sul gioco condotta da Nomisma ci sono delle novità interessanti, soprattutto rispetto alla territorialità del fenomeno. "Va spiegato innanzitutto che non stiamo conducendo una singola ricerca - prosegue De Rita - abbiamo costituito il nostro osservatorio sulla scorta di alcune esperienze di studio condotte negli ultimi anni: in particolare la nostra attuale esperienza si propone di analizzare diverse componenti del gioco e diverse modalità di fruizione del gioco e delle scommesse. Avremo, quindi, una serie di piccoli approfondimenti piuttosto che una ricerca su di un tema specifico. Dai nostri studi - per quel che concerne i profili dei giocatori in termini territoriali e sociali - non emerge una caratterizzazione così forte da rendere necessaria la classica distinzione "nord - sud", piuttosto che "Lombardia-Sicilia": in pratica non abb iamo riscontrato differenze nette. Il nostro focus, almeno per il momento, si concentrerà sulle 13 principali città italiane, dette anche "città metropolitane", che rappresentano comunque un buon ambito di riferimento e una fonte di analisi sufficente per capire il fenomeno nella sua interezza ".
DE RITA (A.D. NOMISMA): "STUDIEREMO NEW SLOT, LOTTO E SCOMMESSE SPORTIVE ON-LINE"
(a.c.) BOLOGNA - Come accennato in apertura l'osservatorio "gioco e giovani" approfondirà "percezione e comportamenti dei giovani rispetto al gioco in generale e ad alcune tipologie in particolare". Tre saranno i segmenti di gioco posti sotto osservazione: apparecchi da intrattenimento, scommesse sportive e il gioco del lotto.
"Abbiamo scelto inizialmente alcune tipologie di gioco. Le new slot sono state scelte per due ordini di motivi: questi meccanismi di gioco hanno avuto il tasso di crescita (in termini di raccolta n.d.r.) più rilevante rispetto al resto del mercato. Parliamo, com'è noto, di un fenomeno di grandi dimensioni, occupando circa la metà del mercato legale dei giochi. Inoltre, avendo scelto i giovani come chiave interpretativa di questo fenomeno, riteniamo che il rischio di dipendenza con questo tipo di apparecchi sia lievemente più alto".
Dalla tecnologia sempre più avanzata, che ha portato alla creazione di una rete pubblica delle new slot gestita dalo Stato (e alla quale saranno collegate anche le nuove "comma6/a" n.d.r.), alla tradizione del gioco del lotto.
"Il secondo ambito di analisi sarà il gioco del lotto - chiosa De Rita - nonostante non sembra esserci alcuna evidenza che il gioco stesso sia più o meno attraente per i giovani. Crediamo comunque che il lotto abbia un radicamento culturale molto forte: si gioca da sempre, ha un suo fascino e vanta altrettanto forti radici storiche".
In questa analisi non poteva mancare il "giovane" comparto italiano delle scommesse sportive on-line.
"Un ulteriore ambito di approfondimento sarà invece quello legato alle scommesse on-line di natura sportiva: la scelta è caduta su questo settore perchè alcune nostre indagini precedenti ci hanno indicato che circa l'80% dei giovani interpreta la scommessa attraverso al rete - non come una scommessa vera e propria - ma come un modo per partecipare all'evento sportivo".
In pratica sarebbe il giovane tifoso, più che lo scommettitore, a rivolgersi a questa formula di gioco, sulla scia di quanto accadeva anni or sono con il totocalcio: non solo la speranza di vincere dei soldi, quindi, ma anche un modo per partecipare a un evento sportivo, compenetrandosi nelle classifiche del campionato di calcio, nei gironi di andata e ritorno e negli scontri diretti.
DE RITA (A.D. NOMISMA): "CI INTERESSA CAPIRE COSA SPINGE I GIOVANI VERSO IL GIOCO"
(a.c.) BOLOGNA - Alea e abilità. Questi potrebbero rappresentare un'interessante chiave di lettura delle scelte, delle abitudini e dei comportamenti dei giovani rispetto al gioco.
"In primo luogo ci interessa comprendere cosa spinge i giovani a giocare - insiste l'amministratore delegato di Nomisma - sapendo che esiste un complesso di motivazioni: vorremmo capire quali sono quelle dominanti, quali invece sono quelle secondarie, rispetto alle principali. Vorremo inoltre capire i fattori legati al comportamento: una volta conosciute le motivazioni sarebbe utile conoscere in che modo si comportano i giovani rispetto al gioco e alle scommesse o più genericamente rispetto all'azzardo. Dobbiamo cercare di capire se il giovane ha capacità di auto-limitazione, se ha capacità di corretta valutazione del volume del gioco che esprime e se, infine, nel contesto all'interno del quale vive e opera esista una consapevolezza rispetto alla rischiosità del gioco.
DE RITA (A.D. NOMISMA): "GIOCO, PUBBLICITA' E RESPONSABILITA' SOCIALE, QUANTIFICARE SENSIBILITA' DEGLI OPERATORI"
(a.c.) BOLOGNA - La consapevolezza da parte degli operatori dell'impatto del gioco sulla società (soprattutto quando al centro dell'analisi ci sono i giovani) è un altro dei temi di indiscussa centralità, argomento trattato anche in un recente incontro a Bruxelles tra le aziende internazionali del settore e le istituzioni politiche europee.
"Un altro degli obiettivi che ci siamo prefissi con il nostro osservatorio - prosegue Giorgio De Rita - è quello di capire il livello e la sensibilità di responsabilità sociale da parte della filiera degli operatori in merito al coinvolgimento nelle attività di gioco di giovani utenti".
La pubblicità che viaggia attraverso i media più consueti - televisione, radio, giornali, internet - potrebbe essere un elemento di valutazione proprio della sensibilità poc'anzi accennata. "Crediamo sia particolarmente importante l'azione di comunicazione, di pubblicità, di attrazione del cliente, così come la sensibilità sui rischi a cui va incontro un cliente quando si propone o si pubbicizza un prodotto. Ad essere rilevante su questo tema, non è tanto la singola campagna, il singolo slogan o messaggio pubbicitario, bensì - anostro avviso - la filosofia che c'è dietro".