Il proprietario Ciro si commuove alla partenza del protagonista del Lotteria

Gambling, il campione Del Core

di Fulvio Padulano
NAPOLI - «Gambling Bi è ripartito ieri per la Francia, sono andato a salutano» c’è una vena di malinconia nella voce di Ciro Del Core, titolare della scuderia Cumana, proprietaria dell’ultimo vincitore del Lotteria di Agnano. Quasi si separasse da un’amata, da un parente stretto, ancor più stretto.
Quasi una sofferenza dopo la gioia che il 5 anni gli ha regalato: «Mi è dispiaciuto molto separarmene (farà sosta nell’azienda Mariano a Parma prima di arrivare in Normandia, per poi volare in Svezia, dove farà la Sweden Cup il 24 maggio, ndr), subito dopo avermi regalato il sogno di una vita. E’ stato straordinario, e la mia emozione impareggiabile».
Il Lotteria è anche questo, è magico e inimitabile da sempre, fa affiorare emozioni anche inaspettate. Come la telefonata di congratulazioni da parte di Giuseppe Lenzi (proprietario di Exploit Caf, campione uscente) subito dopo la Finale. «Mi ha fatto un gran piacere. Sono doppiamente legato alla famiglia Lenzi, sia perché acceso tifoso di Exploit, ma anche perché ci hanno agevolato in tutti i modi nella nostra avventura transalpina. Mi hanno dato consigli utilissimi, Raffaele Lenzi ha persino accolto il nostro Vincenzo Costantino come un fratello. La sera, dopo il lavoro, in quel villaggio di poche anime, tutto il loro piacere è quello di cucinare un piatto di spaghetti. Costantino è sempre stato vicino al cavallo e non ha esitato a partire con lui, si può dire che dormano assieme. Da parte mia gli ho dato tutto il sostegno possibile, sono ragazzi che amano i cavalli più delle corse». Ciro Del Core, classe 50, puro napoletano del quartiere Fuorigrotta, specializzato in allestimenti ai McDonald's, e di ristoranti, è una persona competente e sensibile.
BENEFICENZA - Dopo aver fatto beneficenza, allestendo la sala d’attesa dell’ospedale Santobono, e gli arredi di una parrocchia a Posillipo, donerà parte del premio della Lotteria alla Caritas.
Dal 2005 è rientrato nel mondo dell’ippica, comprando 10 trottatori per una spesa di 250 mila euro circa, Gambling 33 mila. Adesso quasi tutti gli effettivi, tranne lui che è da Souloy ed Isola dei Venti da Gubellini, sono a Teverola, nel centro dei fratelli Arena, allenati da Ciro di Nardo, fratello del driver Gaetano.
«Si sta provando lì a ricostruire l’ambiente francese per i nostri cavalli. Purtroppo il rapporto con i Minopoli, che ringrazio di cuore per tutto quello che hanno fatto, compreso il recupero di Gambling (fermo per un anno dopo intervento inguinale) sè concluso quando ho deciso per Bazire al Lotteria». Resiste ancora quest’ultimo tabù per il GP napoletano: non lo ha mai vinto un driver locale.