PARTENZA TRA UN MESE

Due campi nei corner manca ancora l'adeguamento software

E’ sulla scrivania del Direttore generale del Monopoli, pronto alla firma, il decreto interdirigenziale che introduce le nuove scommesse nella rete Bersani e che avrà bisogno anche del “visto” del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Con diverse settimane di ritardo, la novità che dovrebbe portare ossigeno all’ippica sta quindi per prendere corpo, con la possibilità di passare dalle due corse giornaliere attuali ad un totale di 10-12 corse giornaliere. Il nodo da sciogliere è stato, secondo i tecnici Aams, nel provvedimento relativo al gioco, che andava regolato con uno specifico provvedimento. Dopo il necessario passaggio alla Corte dei Conti, il provvedimento andrà finalmente in Gazzetta Ufficiale per imboccare le ultime curve di un circuito lungo e faticoso. In questi giorni, i concessionari stanno ultimando i test di comunicazione con Sogei, che riguardano soprattutto i terminali: le macchine installate con il “via” della rete Bersani, infatti, non sono ancora in grado di gestire - anche se il discorso vale solo per alcuni grandi operatori, altri sono già in grado di partire - scommesse su diversi eventi ippici aperti contemporaneamente. Qualche modifica al software e il “gioco”, è proprio il caso di dirlo, sarà fatto. Nel giro di un paio di settimane, poi, si farà il punto tra amministrazioni competenti e concessionari per gli aspetti organizzativi (schedine, promozione nei punti vendita, etc.), prima del varo vero e proprio, che dovrebbe essere accompagnato da una campagna promozionale sostenuta da Aams. Previsioni a piazza Mastai non se ne fanno ma è assai probabile che sarà possibile partire non prima della fine del mese di maggio, tenendo conto che è opinione comune che non sia il caso di girare la chiave dell'accensione quando il motore -leggi: le reti di vendita dei primi tre concessionari Aams, vale a dire Snai, Sisal e Lottomatica - non è ancora pronto. Come è noto, il calendario delle corse studiato da Aams e Unire prevede l'inserimento tra la Corsa Tris del Caffè (alle 13.55) e la Corsa principale (prevista alle 19) di ulteriori otto-nove corse giornaliere – a distanza di 30-35 minuti di distanza l’una dall'altra -che avranno ad oggetto le scommesse dell'ippica nazionale. Su ciascuna delle corse Tris aggiuntive, disponibili dal lunedì al sabato, sarà possibile effettuare le scommesse Vincente, Accoppiata e Tris, mentre continueranno ad essere giocati nelle sole corse Tris della sera il Quarté (martedi, mercoledì, giovedì e venerdì) e il quinté, mercoledì e venerdì. Vincente, Accoppiata e Tris saranno giocabili nei punti vendita sportivi e nei corner ippici, mentre piazzato e accoppiata non in ordine potranno essere scommessi solo nei negozi ippici, nelle "vecchie” agenzie ippiche e negli ippodromi. Le corse saranno selezionate, di norma, tra quelle disputate in due ippodromi e saranno identificate con numerazione progressiva a partire dalla corsa del caffé. Con una leggera preferenza per  il campo che ospita la Tris delle ore 19, saranno scelte le 6 corse inclusa quella principale, mentre le altre 2 o 3 corse saranno prese, dal campo che ospita la seconda Tris o, alternativamente, da un:terzo campo. Basterà per arginare la crisi? Il calo delle giocate sull’ippica infatti sta proseguendo senza soste: ad aprile la Tris ha raccolto 31,8 milioni di euro, contro i 37,2 milioni di marzo e risulta in calo del 18,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Dalle scommesse ordinarie, Vincente e Accoppiata, si è invece avuta una raccolta pari a  163,5 milioni di euro, con un decremento, ridotto (ma solo perché i punti vendita sono aumentati...) al 7% su marzo 2007. Quarté e Quinté hanno invece raccolto rispettivamente 4,4 e 1,7 milioni. La perdita secca di incasso, nei primi quattro mesi dell’anno, è stata di oltre 93 milioni tra agenzie e ricevitorie o corner. Considerando che proprio dalla voce scommesse l’Unire tira fuori buona parte del proprio bilancio, c’è davvero poco da stare allegri.