COSA DICONO L.E NORME
Nuovo Regolamento per frustate e altro
L’Unire per mezzo della circolare n. 6 del 08/04/2008 ha ritenuto opportuno apportare alcune specifiche rigurardo all'applicazione dell’articolo 66 del Regolamento delle Corse al Trotto, norma riguardo agli equipaggiamenti proibiti in corsa ed alla regolamentazione dell’uso del frustino. Il primo capoverso rimane pressochè invariato, ribadendo “il divieto all’utilizzo di equipaggiamenti o materiali che possano danneggiare il cavallo o modificarne l’integrità fisica” . Elenco che passa dalle “redini con i pungoli, agli stimolatori elettrici”, passando per le “attrezzature che facilitano innaturalmente il respiro del cavallo” per finire con il divieto relativo “all’adozione delle balze intere”. Riguardo la lunghezza del frustino si ribadisce poi come lo stesso “non possa avere una lunghezza superiore a cm. 140 per quanto riguarda le corse al sulky e 90 per quelle al montato”. Ciò che suscita perplessità sono le specifiche che vanno dal 4° al 6° capoverso, le quali recitano come “i guidatori dovranno astenersi da ogni comportamento brutale o da qualsiasi movimento che possa interferire con le prestazioni degli altri concorrenti, in modo particolare da movimenti laterali o all’indietro. Durante la corsa i guidatori devono tenere le redini in ciascuna mano ed usare la frusta solo in avanti allo scopo di incitare il cavallo, Negli ultimi 200 metri è consentito l’uso del frustino moderato e limitato a non più di sette colpi al cavallo, sempre con le redini in ciascuna mano, e mai verso l’esterno”. A questo punto necessita un attenta valutazione la norma inerente all’uso della frusta in retta d’arrivo, che qualora superino i sette colpi, imporrebbe la sanzione pecuniaria da 150 a 300 euro. Appare ovvio che una simile norma crei una situazione difficile da interpretare, ipotizziamo infatti un arrivo concitato con uno dei driver che in prossimità del tragurado si veda costretto a non usare la frusta, per evitare di incorrere nella sanzione. Anche la Giuria stessa avrebbe una grossa mole di lavoro da svolgere, visto che dovrebbe controllare, e contare, le frustate di ogni partecipante, pensiamo ad esempio al caos che ne deriverebbe in una Tris, magari in inverno ed in pista piccola. Il resto delle specifiche in realtà non fa che ribadire situazioni già acclarate, apportando come modifica sostanziale solo quella in cui viene eliminato l’appiedamento di una giornata per calci al cavallo, comportamento che viene ora sanzionato solo a livello pecuniario (100 euro entro i 5 colpi, da 150 a 200 oltre i 5 colpi). Ulteriori indicazioni riguardano poi l’attività svolta da Giurie e Starter, onde rendere omogenei i comportamenti degli stessi funzionari, a Giurie e Starter è fatto “obbligo di indire riunioni con gli operatori ippici allo scopo di illustrare nozioni di regolamento e situazioni che hanno bisogno di chiarimenti”. Si richiama poi “la rigorosa applicazione del regolamento riguardo le punizioni relative ad intralcio (5 gg.), interruzione dell’azione (10 gg.) e danneggiamento grave e palese (12 gg, più distanziamento).” All’aiutostarter viene imposto di “invitare, stando a terra, i guidatori ad affrettarsi vicino all’autostart, nelle partenze con la macchina onde evitare che i partecipanti si attardino, facendo obbligo allo starter di sanzionare i guidatori che ritardano le operazioni di partenza”. In caso di intervento della Giuria si ribadisce come “il danneggiato non deve mai essere chiamato”. Infine la precisazione più interessante che impone di “tollerare la prima rottura di un cavallo fino a 15 tempi di galoppo se lo stesso si porta all’esterno perdendo posizioni, altrimenti va squalificato”. MIRBA
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