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Totoguida Scommesse: Giochi UE, obiettivo 100 miliardi (29.4.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 29/4/2008
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A Bruxelles incontro internazionale sul Responsible Gaming

Giochi UE, obiettivo 100 miliardi

Le entrate lorde generate dal gioco “on e off line” in Europa hanno toccato approssimativamente gli 80 miliardi di euro, con stime che prevedono ulteriore crescita: si parla di 100 miliardi entro il 2012. Resta il fatto che tra tutti i segmenti del gioco quello on line ha mostrato negli ultimi anni la crescita maggiore, pur rimanendo una piccola parte del mercato dei giochi».
La stima è di Noibert Teufelberger, presidente dell’EGBA (European Gaming&Betting Association), che — nel corso della giornata sul gioco responsabile che si è svolta a Bruxelles - ha ricordato come «Nel periodo 2008-2012 la crescita media del mercato del gioco dovrebbe attestarsi intorno al 10,2%. Contemporaneamente il segmento del gioco on line dovrebbe rappresentare l’8% di questo mercato».
Non solo numeri, però: «in difesa del consumatore e l’idea di gioco responsabile rivestono oggi una enorme importanta soprattutto nel panorama europeo», ha detto Christofer Fjellner, europarlamentare svedese membro del gruppo Epp. «La responsabilità, per qualsiasi operatore privato inserito nel mercato dei giochi, dovrebbe rappresentare una sorta di biglietto da visita, un ticket di entrata: in questo modo dimostrerebbe realmente di essere capace di saper gestire nel modo corretto i sistemi legati al gioco on line».
Un accento è stato posto sul concetto di cooperazione tra governi e operatori, «assolutamente indispensabile» per Fjellner. Chi ha fatto dello sviluppo del mercato una vera bandiera è Malta, presente alla giornata di Bruxelles con Mario Galea, CEO della Lotteries & Gaming Authority, che ha ipotizzato un modello di mercato in perfetto equilibrio, in cui siano parte integrante il regolatore, l’operatore e il giocatore. «Uno squilibrio in questo triangolo comporta a lungo andare difficoltà a livello dello stesso mercato». Per ciò che concerne il gioco problematico, Galea ha dichiarato che potrebbe essere eflìcace una auto regolamentazione tra gli operatori, in assenza di una normativa a livello europeo, a patto che questa “self regulation” sia posta costantemente sotto esame. Anche Snai era presente all’appuntamento di Bruxelles: il presidente Maurizio Ughi ritiene ormai necessario «un quadro regolamentare a livello europeo. Per il gioco on line il problema oggi riguarda soprattutto il sistema interbancario. Quello di cui abbiamo veramente bisogno è il libero mercato con una regolamentazione che abbracci tutta l’Unione Europea. In tal senso - ha proseguito Ughi - il membro francese del Parlamento Europeo, Jacques Toubon, afferma giustamente: datemi delle regole certe ed evitate di appesantirvi con procedure di infrazione». (n.t.)

 
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