El Nino, Ghiaccio, Felix e Gambling le “punte” delle scuderie napoletane

Lotteria “made in Italy”

Ben 17 dei 24 partenti di domenica sono indigeni. Solo 5 i cavalli di proprietà straniera

di Fulvio Padulano
NAPOLI - Lotteria 2008: arrivano i nostri, e pure in massa. Da affare internazionale sino a qualche anno fa, quando calavano i francesi e gli scandinavi facendo man bassa, il GP di Agnano è diventato sempre più casalingo ed è ora quasi una faccenda di “quartiere”. Exploit Caf, El Nino, Felix del Nord: così recitava l’ordine d’arrivo della finale di un anno fa. Tre indigeni a riempire il podio, ma soprattutto tre napoletani veraci che, in questa 59a edizione sono diventati sei. In assenza di Exploit, a El Nino e Felix vanno aggiunti anche Ghiaccio del Nord (compagno di colori del Nino), Gambling Bi, ilaria Jet (unica 4 anni in lizza) e For Kelly Park: un sestetto su ben 17 allevati in Italia, solo sette perciò gli esteri tra importati e non.
Trionfo del trotto nostrano? Lotteria snobbato dagli invader? Dopo Varenne, i nostri hanno cominciato a mettere non solo la testa fuori dall’Italia, ma a spadroneggiare anche in casa. E ora sono loro a fondarsi su rotte sino a qualche tempo fa proibite. Exploit Caf per tutti.
Il Lotteria 2008 ha comunque perso due stelle, il campione dei Lenzi e Torvald Palema, fermo restando che i francesi da tempo preferiscono starsene a casa. Ieri sono stati abbinati i numeri di partenza ai 24 concorrenti ripartiti nelle classiche tre batterie e illustrate le manifestazioni collaterali al GP. Manco a farlo apposta le tre teste di serie dovrebbero essere indigene e vesuviane: El Nino (De Sena e Crisci i proprietari) sembra favoritissimo nella 1a batteria, la novità Gambling Bi (Ciro Del Core) potrebbe esserlo nella 2a se non altro per la guida di J.M. Bazire e il training di Fabrice Souloy, e Fe- lix del Nord (frateffi Farina) nella 3, Algiers Hall permettendo. Gli stranieri, anche stavolta, potrebbero restare a guardare.