VIVALDO BALDI. CHI ERA COSTUI? (Gianni Castelluccio) Torna il G.P.Lotteria, la corsa che ha visto sfilare sulla pista partenopea i più grandi cavalli ed i più grandi guidatori del mondo. Scorrere la lista di tutti quelli che vi hanno partecipato significa fare un tuffo nella storia dell’ippica. Se qualcuno è stato una meteora, la maggior parte si è ritagliato un posto importante nel mondo affascinante dei cavalli. Un mondo che non è solo fatto di scommesse, di numeri, di soldi, ma soprattutto di passione, di tecnica, di competenza. Ed è proprio la passione, la memoria ed il rispetto per la storia che probabilmente difettano nella maggior parte dei dirigenti attuali. Presi come sono dai bilanci da far quadrare, hanno trascurato quella componente essenziale che sublima ogni sport: ancor più quando si tratta di uno sport nobile come l’ippica, che vede in primo piano il cavallo, l’amico che ha accompagnato l’uomo nei secoli, che è stato l’inseparabile “socio” per il progresso dell’umanità. Ed allora, scomparsi gli antichi gestori degli ippodromi, che costituivano con i protagonisti una unica famiglia, che erano vicini ai cavalli ed ai guidatori, ecco che l’ambiente si è raffreddato, sono venuti meno quei motivi che rendevano le corse un avvenimento unico. Il cavallo è diventato un numero, i guidatori impiegati di routine, non più idoli che muovevano folle di tifosi al loro seguito. Tutto questo ha contribuito alla disaffezione dei “tifosi”, alla quale ha contribuito anche la stampa tecnica, che presa dalle cifre, dalle statistiche, dai risultati, ha trascurato la parte narrativa, il colore, l’esaltazione del gesto sportivo. Non si spiega in altro modo l’assenza, nel prossimo G.P.Lotteria di un accenno al guidatore che più di ogni altro ha fatto la storia di questa corsa affascinante ed irripetibile, e che è scomparso solo qualche mese fa. Il guidatore che è stato e rimane il simbolo del Lotteria con le sue imprese che hanno infuocato l’anello partenopeo. Stiamo parlando di Vivaldo Baldi, l’uomo che ha vinto cinque edizioni della corsa: che, vincitore o battuto, è stato protagonista di battaglie memorabili con altri grandi. Brighenti, Bottoni, Froemming, Gubellini, Mills hanno avuto i loro momenti di grande gloria, ma sulla loro strada c’è stato sempre Vivaldo. Birbone, Crevalcore, The Last Hurrà i suoi fantastici allievi, cavalli con caratteristiche diverse, ma sempre protagonisti di epiche battaglie. Esaltavano lo sport, infiammavano il pubblico, provocavano polemiche e discussioni. Insomma l’ippica in primo piano. Ecco il perché del nostro rammarico: a pochi mesi dalla scomparsa di un personaggio al quale tanto deve l’ippica, dimenticarlo nell’occasione della “sua” corsa ci sembra cosa ingiusta. Vogliamo allora ricordarlo noi. Quando i cavalli della finale saranno allineati dietro le ali della macchina, immagineremo di vedere tra loro un cavallo con le ali guidato da Vivaldo che accompagnerà il vincitore fin sul traguardo. |