Il figlio di Andover Hall domina l'Europa in 1.12 battendo Iulius del Ronco, delude Iglesias Font di classe Un altro goal per la coppia Souloy-Bazire che sbanca la classica di Milano in una giornata pienamente riuscita MARCO TRENTINI "I cavalli italiani sono straordinari. non hanno nulla da invidiare a tutti gli altri, anxi ..." parole di Fabrice Souloy, che proprio con i cavalli italiani sta vincendo in tutta Europa e che ieri ha conquistato anche l'Europa con Igor Font. Parole che sono perfette per commentare la giornata di Milano, un pomeriggio che non può che far pensare che tutto si possa ricondurre a un utilizzo sbagliato e controproducente di un prodotto che ha potenzialità enormi. E quanto si è potuto vedere ieri conferma questa tesi. I cavalli italiani sono buoni e vanno forte, lo stanno dimostrando giorno dopo giorno e su tutte le piste. Cavalli di altissima qualità (e come Igor Font di genealogia superlativa) che hanno, anzi avrebbero, la possibilità di diventare i leader d'Europa. Una chance che, purtroppo, viene mortificata dalla fretta con la quale vengono sfruttati e spremuti alla ricerca di un ritorno immediato. Con il risultato di sacrificare una buona parte troppo presto. E non è un caso che quelli che per filosofia o per problemi fisici vengono rispettati diventino poi delle star a livello internazionale. Un problema di utilizzo, esattemente come quello che ha portato ad avere ippodromi desolatamente vuoti. Perchè guardando la tribuna di San Siro ieri il primo pensioero è stato: allora si può fare! La gente c'era, nonostante la città fosse semideserta per il ponte. E' arrivata perchè c'era qualcosa da vedere e c'era anche qualcosa da fare (pony, giochi ecc.). Il pubblico insomma ha risposto, confermando che anche sotto questo profilo le potenzialità ci sono e che sarebbe sufficiente decidersi una volta per tutte a imboccare la strada giusta, quella che presupone un cambio radicale di mentalità, tagliando rami secchi e privilegi dannosi. Anche vedeno la televisione ieri si è avuta l'impessione che si potesse cambiare registro. Per una volta la Tv delel corse italiana è stata una vera televisione e ha coperto l'avvenimento in maniera precisa ed esauriente, fornendo finalmente un servizio importante. E anche per questo è stata la dimostrazione che, in fondo, basta cancellare pregiudizi ed esigente particolari per offrire al pubblico qualcosa di interessante. Basta insomam mettere da parte insulsi regolamenti e far lavorare che ha dimostrato di saperlo fare. Tanti piccoli grandi spunti da una giornata paticolare. Che ha dimostrato tutto quanto di buono l'ippica italiana è in grado di proporre. Che ha dimostrato come si possa davvero rilanciare il settore, proponendo qualcosa di diverso e lasciando da parte finalmente schemi vecchi e assolutamente fallimentari. |
