Trotto - Ctech - Sezioni - Bingo. Consiglio di Stato mette a rischio il rinnovo concessioni

(red.) Il settore del bingo non si libera del peso delle fideiussioni. E non se ne alleggerisce neanche. Con una recente sentenza della quarta sezione del Consiglio di Stato, pubblicata lo scorso 7 aprile, vi è una nuova inversione di marcia rispetto ai precedenti pronunciamenti del Tar Lazio - si legge su www.giocoegiochi.com - che lascia l'amaro in bocca ai concessionari Bingo. Insieme, in vari casi, a qualche grana.
La situazione non è nuova e le associazioni di categoria si battono da tempo richiedendo un intervento normativo che risolva il problema, ma la sentenza del Consiglio di Stato pone probabilmente fine alla diatriba che vede gli operatori del bingo contrapporsi all'Amministrazione dei Monopoli di Stato.

Il problema sollevato dagli addetti ai lavori riguarda l'entità dell'importo fideiussorio richiesto da Aams (pari a 516.456,89 euro) che, se poteva risultare adeguato per il rilascio della concessione, risulta oggi troppo oneroso per il rinnovo, in virtù delle mutate condizioni del mercato del bingo. Per questa ragione, in attesa di un intervento normativo, per il quale non sono mai giunti segnali da parte di Aams, gli operatori, nella maggior parte dei casi, hanno fatto ricorso alle garanzie fideiussorie che prevedono il supporto di garanzia da parte di società di intermediazione bancaria.
I problemi però nascono dal fatto che Aams ritiene non adeguate tali garanzie, esigendo soltanto fideiussioni bancarie o assicurative.

Nei mesi scorsi, a far sorridere i concessionari del bingo erano arrivate alcune sentenze da parte della seconda sezione del Tar Lazio con le quali venivano sospese alcune revoche di concessione operate da Aams perchè venivano considerate legittime le garanzie - non bancarie o assicurative - prestate dai concessionari. Ora però, a fare giurisprudenza in materia la pronuncia del Consiglio di Stato, relativa all'esercizio delle scommesse ma che implicitamente racchiude anche i concessionari del bingo, con la quale viene, al contrario del Tar, ritenuta legittima la richiesta di Aams di esigere delle garanzie Bancarie o assicurative, in quanto espressamente recitato dalla normativa vigente. Al momento, un concessionario che si trova a rinnovare il proprio titolo, è costretto ad attenersi a tali disposizioni, non potendo più contare neanche sul pronunciamento del Tar Lazio.