Il missile Senlis dal cilindro romano

NICOLA MELILLO
ROMA - Con uno scatto secco, pazzesco, Senlis ha stradominato il Parioli con 6 lunghezze su Eustachione, per la gioia di Emilio Borromeo, trainer al primo colpo nella classica sul miglio, e di Alberto Sanna, fantino al primo GP a 23 anni.
Sorpresona Remarque e Calciobalilla davanti a gran ritmo, ma ai 400 metri finali il botto di Senlis chiudeva la pratica. Dietro Eustachione su Eldest e Touch of Mida, con l’atteso Farrel solo 5 , per la furia del fantino Dario Vargiu: «Un’eternità nelle gabbie: il cavallo si è ‘addormentato e poi è venuto tutto storto». In effetti si è atteso a lungo che un nervoso Touch of Mida si posizionasse al via. Il trainer Grizzetti amaro: «Capita, una giornata no» riferendosi pure al k.o. di Mastroianni nel Botticelli.
Vincitori Chi va al Derby del 18 maggio, da quest’anno sui 2200 metri? Senlis! Borromeo: «Vediamo: siamo iscritti anche alle Poule d’Essai e al Jockey Club di Longchamp. Senlis ha uno scatto che può far male contro chiunque. I 2.000 metri non sono un problema, il terreno buono aiuta. E un giocherellone, un po’ nevrile e con una potenza fenomenale. Montato da un professionista raro». Cioè Sanna, detto Topogigio:
«Fino a un attimo prima di partire ho studiato i video delle corse di tutti. Dovevo essere il più vicino ai primi per il suo scatto. Una volta partito, gara finita. Grazie a Borromeo, grande amico che mi ha regalato un sogno». Al Derby ci va di sicuro un super Permesso, strepitoso sui 2100 metri del Botticelli. Ma anche l’atteso Fathayer battuto sì, ma da un missile.