DELIBERATO DAL CDA UNIRE Bilancio ok montepremi a 218 milioni
Il bilancio preventivo 2008 dell’Unire è ora una realtà. I passaggi previsti dall’iter di approvazione che riguardano gli organi dell’Ente, ovvero il CdA e il Collegio Sindacale, sono stati completati e nel documento c’è quella che è la notizia forse più attesa, anche se già in qualche modo annunciata, ovvero quella del mantenimento del montepremi complessivo a quota 218 milioni e spiccioli, ovvero lo stesso livello dello scorso anno. La conclusione della procedura di preparazione ha come conseguenza anche il raggiungimento di un altro obiettivo, quello della presentazione del documento entro il 30 aprile, ovvero dell’uscita dall’esercizio provvisorio nel termine previsto dalla legge, termine che negli ultimi anni non era mai stato rispettato. il Consiglio dell’Unire, oltre all’approvazione del bilancio, ha finalmente potuto approvare anche quelle norme sulle sponsorizzazioni delle quali si parlava (e si discuteva) da tantissimo tempo e che rimanevano quindi un’opportunità non sfruttabile e non sfruttata. L’altro provvedimento deciso nel corso dell’ultimo consiglio si riferisce all’assegnazione ai singoli membri del CdA di compiti precisi. Non si tratterebbe di deleghe “in bianco”, ma di incarichi che riguarderebbero tematiche d svolgere e concludere in tempi stabiliti e che quindi verrebbero seguite direttamente dai singoli membri nella fase di studio e sviluppo. lI lavoro del CdA presieduto da Goffredo Sottile va insomma avanti anche se le difficoltà continuano a essere ben presenti e i problemi, soprattutto quelli “pratici” ch riguardano l’organizzazione del settore, rimangono ancor sul tappeto. Così come la situazione delle risorse, che l’ipotesi di bilancio sulla qual è stato stimato il monteprem valuta in base alla partenza dei cosiddetti “due campi”. Partenza che avrebbe dovuto avvenire da tempo e che invece è ancora senza una data precisa. A mettersi di mezzo è ancora la burocrazia visto che non più tardi di giovedì l’Unire ha dovuto firmare nuovamente il documento che parla dei du campi, che poi dovrà essere siglato anche da Sogei, Mipa, Ragioneria dello Stato e Corte dei Conti. Una trafila lunga e laboriosa che ovviamente provoca ulteriori ritardi e che esemplifica molto bene le enormi dìfficoltà di un qualsiasi organismo pubblica nel mettere in atto iniziative. E l’Unire naturalmente non può sfuggire da questo destino, che non fa altro che peggiorare la situazione. MT
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