CAMPI “PRINCIPALI” E REGOLAMENTO

(Gianni Castelluccio)               

Sui campi “principali”, quelli per intenderci che andranno nei Corners, l’UNIRE, nella persona del Segretario Melzi, ha scommesso. Dovrebbero risanare in parte l’asfittico bilancio dell’Ente, e per questo non si vede l’ora che si dia inizio alle danze. Secondo noi il ritardo nella partenza è dovuto anche alla farraginosità del regolamento per scegliere le nove corse che, con le due Tris, daranno vita al programma dei Corners.

Eravamo presenti, delegati dall’UPT, alla riunione per stabilire le modalità. Ebbene, in quell’occasione abbiamo consigliato di rendere facile e snella la procedura, demandando la scelta dai vari campi delle nove corse più omogenee all’apposita commissione di esperti insediata all’UNIRE subito dopo la dichiarazione dei partenti: insomma evidenziare nei Corners il meglio della giornata.. In tal modo si sarebbe raccolto un campo dei partenti di assoluta qualità. Senza paletti per il numero dei concorrenti, perché molte volte su di una corsa omogenea si scommette più di quanto non si faccia su di una numerosa ma disarmonica. A queste corse scelte secondo il criterio suindicato, andrebbe aggiunto poi il piccolo incremento sul premio ai proprietari ed allenatori.

Semplice, senza fatica e veloce.

Ci permettiamo, visto che non si parte ancora, di ripensare sul regolamento nel senso indicato. Con l’ulteriore raccomandazione di impegnarsi per la pubblicità, stavolta rivolta al pubblico “non” ippico perché solo l’aumento dei giocatori può salvarci, non i nuovi giochi, né l’aumento degli sportelli se ci saranno sempre gli stessi scommettitori.