BelleIdee L’opinione di Enrico Necessario ridurre i prelievi sulle scommesse L’inizio di questa settimana ci ha dato i risultati elettorali che, al di là del credo politico di ciascuno, possono e devono essere letti come l’inizio di un periodo di stabilita del Paese che, per detta di ogni parte politica, si avvia a realizzare le riforme necessarie per la modernizzazione della nazione ed il rilancio dell’economia. Il mio auspicio è che anche nell’ippica si avviino le riforme necessarie per far ripartire la macchina produttiva. Ho letto in quest’ultimo periodo della costituzione di1 gruppi spontanei, appoggiati a questo o quel gruppo politico, che pubblicano manifesti con proposte programmatiche che, a prima vista, appaiono però irrealizzabili nel breve periodo. Perché a noi serve innanzi tutto che il montepremi, che sembrerebbe confermato a 220 milioni di euro, sia poi effettivamente disponibile anche per cassa. Sono inaccettabili i cronici ritardi di mesi nell’erogazione alle scuderie di quanto vinto, perché alla fine il giocattolo si rompe e i proprietari fuggono o ridimensionano il proprio impegno, con buona pace degli allevatori che non sanno, già oggi, a chi vendere, e dico vendere non regalare, la propria produzione. Un argomento che varrebbe una pagina intera è quello dei prelievi sulle scommesse. Mi sembra che sulla Tris sia sopra il 40 per cento e sulle nuova scommessa, la V6, si dovrebbe arrivare al 50. Una follia. Come si può pensare che la gente possa essere invogliata a scommettere seguendo questa strada? In Francia avevano lo stesso problema, ma loro lo hanno affrontato riducendo la percentuale del prelievo e il volume di gioco da quel momento non ha fatto altro che lievitare. C’è questo esempio, perché non imitarlo, anziché inventarsi sempre cose nuove, tra l’altro penalizzanti per chi, in fin dei conti, contribuisce ad incrementare le finanze pubbliche e a tenere in piedi un settore che produce lavoro. I CAVALLI Più del prossimo Renzo Orlandi, in cui sarò impegnato con EL Nino, un cavallo al quale tengo particolarmente e con il quale conto ancora di fare una bella stagione, vorrei mettere in evidenza un tre anni che secondo me é un prospetto tra i più interessanti. Mi riferisco a Liberio Ors, con il quale ho vinto ieri a Tor di Valle. È imbattuto in cinque uscite, naturalmente molto stimato in scuderia, anche perché mezzo fratello di Uronometro. È un puledro di mole, con ancora qualche problema di meccanica, ma dal grande motore. Con lui non bisognerà avere fretta perché è un tardivo, però verso fine stagione potrebbe rivelarsi uno dei big della generazione. |