Adesso Letter non si ferma più DAL NDSTRO INVIATD MATFEO PIERELLI
BOLOGNA E’ stata impiegata col contagocce (ieri solo alla decima corsa in carriera) e i risultati si vedono. Mentre tanti suoi coetanei sono già alla frutta, Letter From Om sprizza salute da tutti i pori e il Premio Italia diventa il suo secondo capolavoro dopo la la poule romana di 15 giorni fa con Roberto Andreghetti. Stavolta a bordo della figlia di Angus Hall c’è Roberto Vecchione, ma il merito dell’esplosione di Letter From Om, che ha preceduto Lacoste Om e La- gas Bi in 1.14.6 (lontano l’1.13.3 record di Giulia Grif nel 2006), è del triestino Paolo Romanelli, fermo per un fastidioso mal di schiena «Forse è meglio così... - dice - . A parte gli scherzi, fin da puledra abbiamo capito che era buona e abbiamo aspettato che mattirasse. Mi piacerebbe averla in forma anche a ottobre, quando ci sarà da scegliere tra Derby e Oaks, Meglio staccare la spina per un po’». Vecchione è al primo successo nell’Italia. «Letter è una vera macchina da corsa, ho deciso di far passare Lagas Bi in partenza per non rischiare niente. Poi sull’ultima curva sono riuscito a liberarmi e abbiamo vinto facile». E i Varennini? Leonardo Grif è quarto dopo una partenza disastrosa. Nel Filly, LisaAmerica ha perso 80 metri al via ed è finita quarta, mentre Leoni- da Grif è a una testa dalla vincitrice (1.15.4) Lory Trio (da Scarlet Knight), che ha bissato il successo della poule fiorentina. Terza Little Italy.
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