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Totoguida Scommesse: New entry nei corner ippici, dubbi e certezze (11.04.08)  
Autore: andrea
Pubblicato: 11/4/2008
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New entry nei corner ippici, dubbi e certezze

di Stefano Sbordoni

Ci mancava solo che Il Sole 24 Ore diventasse un giornale scandalistico, così ora possiamo veramente dire di averle viste tutte.
Quanto all’ippica, non è da sempre nell’immaginario collettivo quella delle sale scommesse piene di fumo e penligiorno, dei cavalli drogati e delle truffe? Evviva! Forse dovremmo venderla in blocco ai francesi, assieme all’Alitalia (sindacati compresi).
Quindi, di cosa preoccuparsi? il calo del gettito darà meno soldi alla malavita e questo giornale sarà un inserto in pagine rosa arancione.
Ma poiché alla dannazione di essere persone serie non si sfugge, notiamo che nei primi Ire mesi del 2008 la Tris ha raccolto 111 milioni di euro, contro i 141 milioni dello stesso periodo nel 2007. Mentre le scommesse ordinarie, Vincente e Accoppiata, hanno raccolto 526 milioni di euro, e da gennaio a marzo Quarté e Quinté hanno incassato rispettivamente 14,4 e 6,6 milioni. Questi i numeri della raccolta dei giochi su base ippica. Quale sarà stato il motivo del calo della Tris rispetto all’anno precedente? Secondo molti, l’effetto rete Bersani produce più diffusione di punti di raccolta ma non è accompagnato da una valida politica informativa. I giocatori dell’ippica restano sempre quelli, e la tradizione - intesa come passaggio di conoscenza - stenta a realizzarsi. Non è certo peraltro che l’aumento dei prodotti sia la chiave di volta, considerato che poi alla gente vanno spiegati, e questo non sembra avvenire.
Da fonti ufficiose apprendiamo che sarebbero in cantiere importanti modi[ìche da apportare all’ippica nazionale, come l’aumento delle corse giornaliere da due (la Tris del caflè e quella dell’apentivo) a dodici, in forza di quanto previsto dall’art. 1, comma 498 della legge n. 311/04 (che testualmente recita “E’ istituita, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con provvedimento direttoriale del Ministero dell’economia e delle finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, sentito il Ministero delle politiche agricole e forestali - agroalimentari e dei servizi, una nuova scommessa ippica a totalizzatore, proposta dall’UNIRE. Con il medesimo provvedimento sono stabilite le disposizioni attuative relative alla nuova scommessa ippica, da effettuarsi nelle reti dei punti di vendita dei concorsi pronostici, delle agenzie ippiche e sportive nonche negli ippodromi(...)”). Questa importante novità, tutta da confermare, produrrebbe anche un altro effetto, e cioè quello di aumentare l’offerta nei corner ippici, dove ad oggi si possono raccogliere esclusivamente le scommesse a totalizzatore (Big match, Big show e Big race), i concorsi pronostici sportivi, il Totip, l’Ippica nazionale e “qualunque ulteriore gioco pubblico su base ippica, che AMMS riterrà, in qua!siasi momento, di voler commercializzare per mezzo della rete di punti di gioco ippico” (ex cap. 2.1, lett. h “Oggetto della Concessione” del Capitolato d’oneri), ad eccezione delle scommesse ippiche a totalizzatore e a quota fissa (vincente, piazzato, accoppiata, trio), che restano di esclusiva competenza dei negozi, e della cd. rete dedicata (cioè gli ippodromi e le agenzie ex DPR a. 169/98).
Quali effetti potrebbe produrre un tale aumento delle corse dedicate all’ippica Nazionale? Di certo quello di mutare la natura dei comer ippici (anche se a questo ci si sta già attrezzando...), inizialmente previsti soltanto per l’offerta delle due corse al giorno. Potrebbero le dieci corse al giorno per la Ths creare uno squilibrio a danno delle altre tipologie di raccolta di scommesse ippiche? Ne gioverebbero forse le casse dello Stato visto che il prelievo eraiiale della Tris (pari al 40%) è di gran lunga superiore a quello delle scommesse a totalizzatore? Un ultimo rilievo: se questo scenario si realizzasse, le agenzie ex D.P.R n. 169/98, i negozi ippici ex art. 38, comma 4 del Decreto Bersani e gli ippodromi, quanto beneficio potrebbero ricavare da questa operazione? Verranno ascoltati gli operatori e le loro associazioni? Ai posteri le  ardue sentenze


 
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