TRAINER DEL GALOPPO IN PARTENZA
Nuovi orizzonti del galoppo globale
«Il nostro problema non è tanto o non solo di soldi che forse non ci sono a sufficienza ma soprattutto di come li utilizziamo. È un problema di scelte intellettuali, istituzionali, se continuiamo con una gestione solo distributiva o che abbia come pensiero guida quello della distribuzione e del livellamento aumentando le corse a dismisura per dare qualcosa a chiunque percorreremo una china discendente pericolosa, molto pericolosa» parole e musica di Luigi Riccardi, uno dei quarantenni del galoppo, di quella generazione che ha capito che non si può concepire un turf meramente assistenziale, distributivo, che tira a campare. Ha accettato la sfida, fin da quando ha deciso di dare alla propria formazione un respiro internazionale girando il mondo per dotarsi di un background intellettuale e culturale all’altezza ed ora esplorando nuove frontiere. Riccardi sta per intraprendere una nuova avventura e guarda a Chantilly, così come Fabio Brogi che guarda a Madrid.
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