Provvedimento all’esame dl Bruxelles. Il commento della Rga

Gioco on-line, il decreto
è ancora in ”stand still”

Nessun commento notificato ancora al ministero dell’Economia sulla bozza di decreto sul gioco on-line inviato a Bruxelles lo scorso 28 dicembre e quindi oramai prossimo alla scadenza del periodo di tre mesi di “stand stili” (giacenza) durante il quale il Governo d’Europa può sottoporre al governo italiano appunti e richieste di modifica. Ci sono ancora quattro giorni da attendere, peraltro, dopo i quali sarà possibile intervenire - entra un arco temporale di 30 giorni - anche agli altri Governi europei prima della definitiva “restituzione” all’Italia del prowedimento. Intanto, gli operatori privati - rappresentati dalla Rga, la Remote Gambling Association - applaude al fatto che il governo italiano stia prendendo misure per assicurare la corretta regolazione del settore telematico e degli skill games, seguendo liter fissato dal decreto Bersani nell’agosto 2006. In un documento di commento alla bozza di decreto di Aams, la Rga assegna grande valore «alla serietà e alla solidità degli operatori come elemento fondamentale del n’lascio delle licenze:
verificando il curriculum, La forza operativa e finanziaria di una compagnia, le autorità italiane si dovrebbero sentire sicure che stanno avendo a che fare con soggetti degni di fiducia. In certi casi, però, i codici di autoregolamentazione dell’industria dovrebbero essere considerati sufficienti, visto che una normativa eccessivamente onerosa semplicemente alza i costi i costi degli adempimenti senza rappresentare un vantaggio per l’emminist razione pubblica”. Interessante la posizione degli operatori internazionali sulla scadenza delle licenze on-line cx Bersani, che l’articolo 8 deI decreto all’esame di Bruxelles fissa al 30 giugno 2016. 1a Rga suggerisce che ‘tali licenze dovrebbero essere rilasciate senza una scadenza, con l’eccezione del liceniatario cui venga revòcata la concessione per aver violato le regole della convenzione. In ogni caso, se un temzine va posto, la Rga propone che sia fissato in dieci anni dal momento in cui la licenza è rilasciata, piuttosto che attraverso un decreto uguale per tutti». Larticolo 10 prevede, inoltre,
che solo le compagnie con uffici dislocati e registrati nell’Unione Eumpea possano essere ammesse a chiedere l’attivazione per la licenza oniine sportiva o ippica:
secondo la Rga, ((il testo dovrebbe prevedere un’eccezione per questa prescrizione se il
licenziaiario è considerato residente in una giurisdizione regolata». Grandi critiche poi al complicatissimo impianto tecnologico italiano: «La gestione dei dati finanziari e personali del giocatore ha causato - sottolineano gli operatori internazionali - numerosi problemi tecnici e di implementazione, che andrebbero semplificati per favorire l’accesso al mercato italiano».
Gustoso infine il giudizio sui punti di commertializzazione, la cui attività è sottoposta in Italia a forti polemiche ma che risulta essere - come questo giornale sostiene da anni - un fenomeno totalmente sconosciuto al di là delle Alpi: secondo la Rga, «è difficile comprendere l’esatta natura dei punti di commercializ.zazione nza si pre.sume che siano luoghi fisici e che dunque non siano rilevanti rispetto al
commercio elettronico’>. (n.t.)