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Totoguida Scommesse: Commissione Europea e Tar: i prossimi step del telematico (14.3.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 8/4/2008
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Commissione Europea e Tar:
i prossimi step del telematico

di Stefano Sbordoni*
Con una circolare inviata agli uffici regionali ed alle sezioni distaccate lo scorso febbraio, Aams affila le armi per porre un freno alla raccolta illegale delle scommesse. La Direzione per i Giochi dell’Aams, allegando un modello standard di querela-esposto, invita a “deninciare tutti i casi di attività non autorizzata alle competenti Procure e Questure, informando anche le Avvocature distrettuali dello Stato”. Si legge nella ciitolare che “la legislazione italiana in materia di concessioni per la mccolia di giochi pubblici (con tema- nazione del cosiddetto decreto Bersani, ndr) si è conformata ai principi comunitari, eliminando qualsiasi preclusione alla panecipazione di soggetti esten a tali procedwz”. Pertanto non sussistono violazioni ai pnncipi del Trattato Ue (libera prestazione di servizi e libertà di stabilimento), e per l’effetto sono anche venute meno le condizioni che comporterebbero la disapplicazione delle sanzioni penali (legge n.401/89 e successive modifiche) nei confronti di soggetti privi di concessione. Qui Aams sembrerebbe riconoscere per la prima volta che il precedente modello concessorio poteva essere viziato. Lattività dei CTD, secondo I’Aams “lede sia gli interessi dei legittimi concessionari nazionali ed esteri, nei confronti dei quali effettuano anche concorrenz sleale, sia gli interessi emriali, in quanto gli esercizi in questione non provvedono al pagamento del prelievo previsto dalla legge”.
Secondo una comunicazione- denuncia inviata da alcuni concessionari all’Aams successivamente alla cùcolare, la rete di affiliati dei bookmakers non autorizzati, è ben consolidata su tutto il territorio nazionale, ed effettua una raccolta superiore ai 500 milioni di euro annui che sfugge del tutto al controllo dell’Erario. Ma la circolare punta il dito anche su quelli tra i punti di commercializzazione che, invece di limitarsi a distribuire contratti di conto di gioco e ricanche per gli
operatori autorizzati, con vari espedienti più o meno leciti, effettuano di fatto attività diretta di raccolta, in spregio al divieto di intermediazione, oltre che al codice penale ed alla legge 401/89. Secondo la circolare dell’Aams questa attività, “è gnzvemente lesi- va della missione istituzionale e degli interessi deL4ams in quanto, per scopi illeciti, utilizza i marchi e i loghi di Aams finalizzati al contrasto della diffusione del gioco irregolare”. Nella richiamata denuncia scritta dagli operatori, la raccolta derivante da detta attività, è data ad oltre il 15% della raccolta totale delle scommesse sportive (altri 500 milioni di Euro circa). Se immaginiamo la nuova rete pubblica di raccolta dei giochi come una cittadella le cui mura stanno per essere completate, sembra si sia avviata l’offensiva contro chi tenta di minarne la fondamenta sia da fuori che da dentro. La difesa della rete Bersani per Amministrazione ed operatori, ha forse un significato che va oltre il mero successo di un progetto: ed è quello della sussistenza di un sistema autonomo ed indipendente, dove sia possibile trovare - con tutte le difficoltà del caso - la stessa offerta del mercato libero. Che poi a ben vedere, di libero veramente v’è assai poco. ll campo di battaglia è ora piu che mai nelle aule di giustizia, ed è da lì che si uscirà vivi o morti (o forse solo feriti...). Mentre per l’attività dei CTD l’opportunità di un chiarimento potrebbe essere rappresentata da una prossima decisione della Corte di Cassazione, riguardo l’attività di commercializzazione anomala, sviluppata sulla base del
solito equivoco normnativo, i passaggi per giungere ad una organizzazione omogenea potrebbero essere due:
a) la pnuncia del TAR (pross. ud. 7 maggio pv.) nel ricorso proposto da alcuni operatori contro il decreto direttoriale del 25 giugno 2007, che ha modificato ed integrato il precedente decreto del 21 marzo 2006 relativo alla raccolta dei giochi (scommesse ippiche e
sportive, lotterie, bingo) utilizzando tecniche di comunicazione a
b) l’entrata in vigore del c.d. decreto telematico, la cui bozza è ora all’esame della Commissione Europea. Ci aspetta dunque una primavera densa di avvenimenti, tra politica, norme e tribunali.. a la guerre comme a la guerre.
* Avvocato del Foro di Roma, eperto di sportsbetting

 
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