Con Gorniz ha vinto il secondo GF ora gli piacerebbe inseguire il colpo grosso nella sua Napoli

Casillo, sogno Lotteria

di Fulvio Padulano
Iglesias e poi Gorniz, tutto in 24 ore, tutto a Torino. E stavolta si può parlare di casa Bellei, perché se Enrico era al sulky di Iglesias sabato nel Città di Torino, domenica Gorniz ha vinto il Costa Azzurra con i colori della moglie, la finlandese Mario Natynki. Il figlio di Ganymede, del quale è co-allevatore, è stato magistralmente interpretato da Gennaro Casillo, anche lui uno di famiglia per la decennale collaborazione nella scuderia del driver toscano, a partire dal 1990.
«Gorniz è al Pruniccio, l’allenano Enrico e Hollmann e io mi faccio trovare pronto quando è il caso», precisa il 40enne trainer nato a Bagnoli, a due passi dall’ippodromo di Agnano, e trasferitosi in Toscana da Duccio Parenti nell’88 dopo essere stato allievo di Antonio Merola. «Il merito è tutto loro se si è vinto a Torino: il cavallo era in gran condizione, io mi sono limitato a guidarlo». Fin troppo modesto, Casillo ha cavato il meglio da un puro finisseur, che fa partenza e ha poco più di 100 metri di spunto irresistibile «Credo di averlo assecondato al meglio. Ho vinto di un metro, e sono sicuro che non ce l’avrei fatta se avessi spostato all’inizio della retta d’arrivo, invece che ai 100 finali. In quel caso saremmo stati battuti da Genarelay Like». Ma si può anche parlare di partenza capolavoro dando strada a Filipp Roc, con la consapevolezza che avrebbe tenuto botta a chiunque. «Abbiamo azzeccato tutto, stavolta non c’erano versi, il momento di Gorniz doveva arrivare e ne avevo avuto la sensazione netta già nel Padovanelle, battuto da Genarelay».
Gorniz s’è ascritto il suo primo GP mentre Casillo ha bissato il Triossi Filly vinto nel 2003 con Caffeina Sco (United Sco è il cavallo del cuore). Da sette anni, dopo l’esperienza da Bellei, ha scuderia a sé: tra l’ippodromo di Montecatini e l’Azienda Agricola Staffoli allena circa 40 effettivi di cui dieci puledri. «Allenare mi piace molto di più. Gorniz al Lotteria? Forse, ancora non è stata presa una decisione, ma per me sarebbe il massimo guidarlo ad Agnano. E’ la corsa dei miei sogni».