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Il corriere dello Sport: Stavolta Gorniz fa il Ghiaccio (7.4.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 8/4/2008
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Nel finale scatto imparabile (1.12.3), vana rimonta di Genarelay Like

Stavolta Gorniz fa il Ghiaccio
Nel CostaAzzurra a segno un allievo di Hollmann, ma non è il favorito affidato a Bellei

di Antonio Lupo
La forza di crederci anche se tutto sembra dire il contrario. Gorniz si ammanta di gloria nel Costa Azzurra a Vinovo dopo l’esibizione piena di smalto al Breda nel Padovanelle. Quella la linea da seguire, la più recente, la più attendibile, di cui nessuno ha tenuto conto. Nella scia di Gorniz ecco riproporsi infatti Genarelay Like (vittorioso a Padova sul rivale allenato da Hollmann), che tardivamente ha visto un pretesto di luce, che si è fatto avanti con volontà e coraggio, ma non è bastato, perché Gorniz aveva messo alle corde ormai Filipp Roc, leader iniziale, e il traguardo era ormai troppo vicino. Gorniz e Genarelay sugli scudi nello sprint che avrebbe dovuto lanciare verso Napoli e il Gran Premio della Lotteria Ghiaccio del Nord, rimasto invece lontano dalla mischia, e poi smarritosi fatalmente quando è divampata la bagarre.
LA CORSA - Filipp Roc taglia corto e brucia la prima frazione in 12.8, mentre è di galoppo Glamour Effe, e sulle orme del battistrada si sistemano Gorniz e Gambling Bi, con a ridosso Genarelay Like ed Express Road. Filipp Roc non ha mezze misura, tira via spedito, cerca di rendere arduo l’aggancio di Ghiaccio del Nord, di mettere in un angolo gli oppositori. Ma Gorniz è lì pronto a colpire con la sua punta velenosa, e anche Genarelay Like si sforza solo di uscire dalla morsa, di trovare la corsia giusta e piazzare l’affondo. Tutti si aspettano che Bellei estragga dal cilindro la mossa vincente e compia il miracolo. Ghiaccio non è reattivo però come in passato, stenta ad emergere.
Fa festa Gennaro Casillo con Gorniz, il più attento e scaltro dall’inizio alla fine. Tanti piazzamenti di rilievo spalmati in una carriera davvero significativa per il figlio di Ganymede, dal Padova- nelle al Continentale al Memonal Nello Bellei, ma mai a petto in fuori come a Torino nello sprint che l’ha incoronato per una volta re del miglio (in 1.12.3).

 
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