IPPICA INTERNAZIONALE

Un processo burocratico da snellire

Il flop di domenica scorsa dell’ippica internazionale, una volta esauriti gli argomenti strettamente legati agli aspetti contingenti defla vicenda, dovrebbe servire anche e soprattutto per gli appuntamenti futuri, a partire da quello di domenica nel Costa Azzurra. Gli aspetti “tecnici” sono ormai noti con sette giorni di tempo per adeguare ulteriormente i software la speranza è che stavolta la complessa macchina di raccolta delle scommesse in connessione fra Italia e Francia funzioni da ambedue le parti. Già, perché anche dalla parte italiana non tutto era filato liscio, anzi... Un solo provider era attivo quasi al 100% (Snai, a parte qualche problema “locale” proprio di singoli punti vendita). Cogetech non ha praticamente funzionato e anche Sisal ha avuto parecchi problemi ad effettuare le operazioni. Oltretutto su molti terminali compariva “di default” la Tris sbagliata.
A tutto ciò si è sommato un problema contabile, quantificabile in una cinquantina di euro, che ha ritardato moltissimo l’emissione delle quote. E questo fatto è il vero monito per il futuro, «Non si possono aspettare quaranta minuti per avere le quote - spiega Stefano Meli, presidente dell’Alfea -. All’ippodromo la gente era arrabbiata e si sono creati grandi problemi. Quello che spaventa è che la cosiddetta “ippica nazionale” (o internazionale) ha procedure che non sono certo quelle ideali per le scommesse ippiche. Per rendersene conto basta vedere le relazioni ufficiali delle quote Tris... Si tratta di burocrazia pura e semplice che rallenta le operazioni e che, in vista dell’introduzione delle dieci/dodici corse, ovvero dei “due campi” nella rete, andrebbe drasticamente spazzata via. Se vogliamo essere competitivi e sfruttare fino in fondo questa iniziativa non possiamo farci frenare dalle esigenze della burocrazia e quindi è indispensabile che la pubblicazione delle quote e di conseguenza i pagamenti vengano effettuati con gli stessi tempi delle scommesse ordinarie. È infatti impensabile che chi scommette sulle corse dei “due campi” debba attendere una quarantina di minuti prima di avere le quote». Esigenze operative fondamentali che non vanno trascurate, perché è anche da questi fatti che può discendere il successo, o il fallimento, di un’iniziativa importante, anzi fondamentale per tutto il comparto. L’unica vera novità che può portare risorse al settore. MT