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Lo Sportsman: BELLEIdee - Tavoli di lavoro aperti a scientifici (4.4.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 4/4/2008
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BELLEIdee
L’OPINIONE DI ENRICO


Tavoli di lavoro aperti e scientifici Weekend super

L’unione fa la forza. E aver superato le divisioni, almeno per un obiettivo, ha portato immediatamente a un risultato. L’incontro di mercoledì all’Unire ci ha dato una possibilità, quella di sederci intorno a un tavolo con la dirigenza dell’Ente e cominciare a discutere, argomento dopo argomento, dei tanti problemi che ci riguardano direttamente. Problemi che, come ho già detto più volte, hanno la stessa importanza di quello fondamentale, di quel montepremi che, a quanto si sente dire, oggi verrà finalmente ufficializzato, speriamo con cifre che riportino un pò di serenità in questo settore.
Quello di mercoledì insomma può essere stato l’inizio della nuova strada del dialogo. Di un percorso nel quale non trovino più posto gli argomenti “personali” e che al loro posto preveda solo studi attenti e provvedimenti mirati e coerenti, quelle decisioni insomma che ci possono far crescere, attraverso un miglioramento complessivo delle corse e di tutte le strutture.
Non posso insomma che essere contento di quanto ho letto, perché affrontare in maniera seria e professionale i veri problemi è esattamente quello che chiedevo da tanto tempo e che avevo scritto, qualche volta suscitando polemiche e risposte incredibili, in questa rubrica.
Credo che questo percorso vada ora deci5o in maniera collegiale, assodati e non, e che prima di confrontarsi con l’Unire sui temi che oggi vengono proposti, serva un approfondimento anche al nostro interno, per capire bene quali siano gli obiettivi e quali possono essere le procedure per raggiungerli nella maniera migliore.
Sappiamo ora che ci saranno tre tavoli di discussione, uno relativo al caso matinée, uno per i cosiddetti”due campi” e uno per il doping. Gli argomenti insomma ci sono e sono fondamentali, ognuno per il suo verso. Da parte mia ho espresso più volte il mio pensiero e le mie idee, soprattutto per quello che riguarda la parte relativa al doping. Che deve essere seguita nella maniera migliore, più scientifica, in modo da essere assolutamente propositivi nel confronto che si potrà avere con il Consiglio dell’Unire o magari con la Commissione scientifica appena nominata. Credo che per affrontare questi temi sia opportuno partire da studi scientifici, economici e legali, in modo da presentarci preparati e con una veste davvero autorevole al confronto che ci sarà. Per questo il coinvolgimento deve essere totale, perché servono esperti veri, persone che conoscano la materia e che possano spiegare in maniera convincente le nostre ragioni. Così, insieme anche al galoppo e, perché no a quegli ippodromi in cui si svolge gran parte delle operazioni, si può arrivare finalmente a un progetto comune.
Per quanto riguarda la parte “due campi” non c’è molto da dire: sono una grande possibilità per questo settore e non va assolutamente lasciata cadere o sacrificata per un qualsiasi interesse di parte che non può essere preponderante sulle necessità di tutto il settore: partiamo quindi in fretta e mettiamo insieme a punto il sistema perché funzioni al meglio. Per quella che più in generale è la parte tecnica credo di essere stato chiaro anche in passato e il decalogo che avevo proposto in questa rubrica rappresenta il mio pensiero e quello della stragrande maggioranza dei miei colleghi che mi avevano dato i suggerimenti per compilarlo.
Infine le matinée. Sono stato ingiustamente accusato di non pensare a quelli per cui queste corse sono una risorsa di vita e avevo ribadito come, se da un lato bisogna puntare sui grandi premi, dall’altro c’è la necessità di dare il tempo alla gente di adeguarsi. L’occasione per trovare una via d’uscita oggi c’è e, evidentemente, va sfruttata per tutelare al meglio le aspettative e gli interessi di tutti. Senza pregiudizi e soprattutto senza innalzare bandiere che servono solo a mantenere posizioni ormai cristallizzate da troppo tempo.
Penso di essere stato chiaro e di non poter essere frainteso, ma voglio ribadire che in questa fase quello che ci serve è un salto di qualità nel modo di discutere i problemi con l’Unire. Che è rappresentato da idee precise e da progetti seri, non da proclami o minacce: solo così otterremo davvero quello che non guidatori, ma anche i proprietari e gli allevatori, davvero vogliono.
WEEKEND SUPER Sarà un grande weekend e ci sposteremo tutti a Torino per due giorni di corse davvero splendidi. Sono sicuro che quella dei meeting è un’iniziativa vincente, perché così ci si sposta con tanti cavalli e si creano quindi corse spettacolari e interessanti, ovvero quello che vuole il pubblico e che troppo spesso non siamo in grado di proporre. Per me sarà una due giorni micidiale, nella quale mi giocherò buone chance. Nel Città di Torino giuiderò lglesias e sarà davvero un bel match con lulius del Ronco: per me chi va davanti vince. A favore del mio c’è che ha già dimostrato di vincere ad alto livello, mentre lulius finora ha affrontato avversari non irresistibili, ma va detto che a Milano è stato davvero impressionante. Sarà una bella corsa e dico di non dimenticare Ideale Luis, che t’ultima volta, pur non prontissimo, è andato forte facendo vedere di essere sulla strada giusta per tornare fra i top in assoluto. Domenica nel Costa, Azzurra guiderò Ghiaccio del Nord che sta volando. E una corsa numerosa e abbiamo il numero in seconda fila, ma lui sta dove lo metti, la schiena è buona
e quindi ho buona fiducia. Devo dire dì non sottovalutare Genarelay Like, che a Firenze e Padova è andato fortissimo e che troppo spesso viene dimenticato. E poi c’è Algiers Hall, che a Padova ha rotto dopo aver rinunciato alla partenza (e forse è stato un errore), ma poi ha trottato un chilometro in meno di 1.10, Dovrà avere una corsa favorevole, ma va tenuto d’occhio.

 
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