UNONE PROPRIETARI LA VICENDA SECONDO LAZZERI

Elezioni per tutti procedure da decidere

«Mercoledì scorso sono arrivato comunque a Milano, anche se la sera prima mi avevano avvertito che il previsto confronto fra fuoriusciti, mai entrati e soci dell’Unione Proprietari era stato annullato dopo le dimissioni presentate dal Consiglio In fondo c’era il rientro dì Farrel da vedere e in più, visto che la mia conoscenza della realtà della base dei proprietari è soprattutto toscana, volevo anche sentire quali erano gli umori del nord» le parole di Marcello Lazzeri, medico di professione, appassionato proprietario di purosangue per hobby e impegnato in prima persona in questo momento nei vari discorsi che circolano al l’interno del galoppo e che riguardano la situazione dell’Unpcps.
Una trasferta che, in ogni caso, Lazzeri, considera decisamente positiva. «Ho visto un ottimo cavallo rientrare. Ho chiacchierato parecchio con tanti “colleghi” e soprattutto ho incontrato Pinuccio Molteni, che dell’U nione Proprietari è vicepresidente. Pinuccio ci ha ampiamente rassicurati, dicendoci che i fuoriusciti ed eventuali nuovi soci potranno entrare a fare parte delrUnpcps. E siccome della parola di Molteni non posso dubitare, sono decisamente contento di ciò. A questo punto servirebbe solo una dichiarazione ufficiale del Presidente, o forse anche un nuovo incontro, nel quale si possano stabilire le tempistiche degli eventuali ingressi nell’Associazione e le modalità operative delle elezioni. Si tratta di vedere tutto ciò insieme, per poter parlare con la gente, per incontrarci e stabilire il da farsi. Da quello che ho capito nei miei discorsi con tanti proprietari, grandi e piccoli, è un momento in cui c’è tantissima voglia di novità, di cambiare faccia, e soprattutto c’è la sensazione di trovarsi senza una vera guida comune. Prendiamo ad esempio questo “Comitato Tecnico del Galoppo”: chi sapeva che esistesse e chi sa come funziona? La necessità sentita da molti di noi è che chi è chiamato a rappresentarci operi secondo i principi di trasparenza e condivisione».
Nella lettera che abbiamo pubblicato qualche giorno fa Lazzeri definiva l’ippica, utilizzando un termine medico, un “codice rosso”. «E continuo a sostenerlo da anni. Mercoledì a San Siro in occasione del rientro di un primaserie c’erano 50 persone. Devo dire che sono rimasto molto male. Per fortuna mi sono risollevato domenica a San Rossore, visto che per il Pisa c’era tanta gente appassionata. L’unica strada per ritornare ad essere qualcosa di importante passa attraverso il rilancio della selezione e dello spettacolo. Senza di essi tutto il resto è inutile e perderemo anche quei pochi appassionati e scommettitori che oggi reggono le sorti del settore. Sono passati quasi dieci anni da quando io e Riccardo Angioli abbiamo dato le dimissioni da consiglieri dell’Unione Proprietari perché non eravamo d’accordo su una linea che puntava solo sulle scommesse e su un modo di operare fatto solo di relazioni e non di progetti. Non avevamo sbagliato nel sostenere che le scelte erano miopi e la situazione attuale è lì a dimostrano, Seguendo questa linea sull’ippica hanno guadagnato in tanti e non gli ippici, ma oggi c’è la necessità di cambiare strada e di puntare su selezione e spettacolo, gli unici ingredienti che possano portare al rilancio. Il resto è già stato bocciato chiaramente». MT