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Agipro: Tar Lazio annulla atto Aams su maximulte da 98 mld di euro  
Autore: roberto
Pubblicato: 3/4/2008
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AGIPRONEWS: Pubblicato il 1 aprile 2008 ore 12:21

NEW SLOT: TAR LAZIO ANNULLA ATTO AAMS SU MAXIMULTE DA 98 MILIARDI DI EURO
 
(red.) ROMA - E’ stato annullato da una sentenza del Tar Lazio l’atto con cui Aams invitava i concessionari delle New Slot a pagare sanzioni per la cifra record di 98 miliardi. Difetto di proporzionalità nell’irrogazione delle maxi penali, mancanza di tempestività nella contestazione delle inadempienze dei concessionari – che andavano segnalate man mano che le vicende assunte come “patologiche” s’andavano formando, invece di attendere l’intervento della procura della Corte dei Conti – e vizi logici e procedurali nell’atto di contestazione delle multe inviato ai concessionari: sono queste le motivazioni con le quali la seconda sezione del Tar Lazio ha accolto i ricorsi presentati dai  concessionari delle New Slot per l’annullamento della nota con la quale i Monopoli di Stato avevano contestato agli operatori il mancato raggiungimento dei livelli di servizio previsti dalla convenzione. I giudici, nel censurare l’atto di Aams, sottolineano come l’Amministrazione non possa “prescindere dall’assegnazione ai ricorrenti di congrui termini per proporre termini di difesa (la lettera faceva invece riferimento ad un termine di 45 giorni per il pagamento delle maximulte, ndr) al fine, poi, di valutarne le specifiche ragioni secondo i principi di ragionevolezza e proporzionalità con riguardo all’inadempimento accertato e al danno effettivamente arrecato”.  La stessa nota dei Monopoli, scrivono i giudici, “è affetta da contraddittorietà, nella misura in cui chiede contemporaneamente – in modo sproporzionato rispetto alla vicenda in contestazione, il pagamento dell’intera somma a titolo di tutte le penali possibili prima di valutarne addirittura lo stesso “an debeatur” e tuttavia contesta inadempimenti in capo ai ricorrenti senza averne istruito con esattezza il contenuto, donde la genericità della richiesta e della contestazione degli addebiti”.
Il Tar Lazio invita poi Aams, nella “doverosa attività di riemanazione del documento (di contestazione delle maximulte, ndr) e se - del caso - alla luce delle ulteriori deduzioni del concessionario, prima di assumere ogni determinazione sulla posizione dei ricorrenti, ad attivare il relativo procedimento in modo corretto e conforme all’articolo 27 della convenzione”. La sentenza del Tar Lazio sarà immediatamente notificata all’Amministrazione dei Monopoli di Stato, che valuterà se impugnarla o meno davanti al Consiglio di Stato.  
 
A MAGGIO 2007 PARTE L'INIZIATIVA DELLA CORTE DEI CONTI, RICHIESTI AI CONCESSIONARI 98 MILIARDI DI EURO
 
Nel mese di maggio 2007 la Procura Regionale del Lazio della Corte dei Conti inoltra ai concessionari del settore New Slot (Snai spa, Hbg Srl Rti, Cirsa Italia Srl, Sisal slot Spa, Cogetech Spa, Codere Network Spa, Lottomatica Videolot Rete Spa, Gmatica Srl, Atlantis World Giocolegale, Gamenet Spa) una richiesta di risarcimento per “presunto danno erariale” per l’importo di circa 98 miliardi di euro.
La causa è imputata alla “mancata applicazione di penali” da parte di AAMS ai 10 Concessionari, a seguito di presunte inadempienze di obblighi concessori da parte degli stessi Concessionari, ritenuti dalla Procura della Corte corresponsabili per le omesse sanzioni.
Le contestazioni riguardano, in particolare, l'ipotetico mancato collegamento degli apparecchi alla rete telematica di proprietà dello Stato, gestita da Sogei, ed il mancato rispetto di alcuni livelli di servizio nella trasmissione di dati degli apparecchi di gioco. Nessuna eccezione è stata invece mossa in merito a mancati versamenti del Preu (l'imposta unica sulla raccolta di gioco n.d.r.).
 
A GIUGNO 2007 AAMS INTIMA AGLI OPERATORI IL PAGAMENTO DELLA SOMMA, I CONCESSIONARI PRESENTANO RICORSO AL TAR DEL LAZIO
 
Il 22 giugno 2007 i Monopoli di Stato intimano ai dieci Concessionari il pagamento “a titolo cautelativo e senza entrare nel merito” dell’intera somma di 98 miliardi da versare entro la metà del mese di agosto 2007.
Nel mese di luglio 2007,  i concessionari presentano ricorso, presso la seconda sezione del Tar del Lazio, avverso detta intimazione di pagamento ricevuta da Aams.
Il 25 luglio 2007 i giudici del Tar del Lazio accolgono la richiesta di sospensiva presentata dai concessionari. Il tribunale dichiara l’illegittimità del provvedimento in quanto la richiesta delle penali è stata inviata senza un’adeguata istruttoria. Il Tar ritiene, infatti, che il provvedimento sia stato preso “a prescindere da ogni valutazione che doveva essere fatta nel merito delle inadempienze”.
La richiesta di pagamento delle penali avrebbe infatti dovuto “seguire temporalmente sia la valutazione nel merito delle inadempienze, sia l’atto di contestazione”. Il Tar del Lazio fissa per la data del 23 gennaio 2008 l’udienza di merito.
Nel mese di gennaio 2008, la Procura Regionale del Lazio della Corte dei Conti, a seguito della predetta richiesta di risarcimento di danni erariali del maggio 2007, provvede a notificare ai concessionari il relativo atto di citazione.
La Corte fissa l’udienza di discussione per il giorno 4 dicembre 2008.
 
DOPO IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO, NOVE CONCESSIONARI HANNO FIRMATO CON AAMS LA NUOVA CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEGLI APPARECCHI 
 
La partita sulle penali da 98 miliardi di euro, richieste ai concessionari delle New Slot da parte della Corte dei Conti, si è giocata in questi mesi, soprattutto sul fronte del rinnovo delle regole per la gestione degli apparecchi. Alcuni mesi fa, su invito dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, era giunto, infatti, anche il parere della terza sezione del Consiglio di Stato sul documento relativo al rinnovo della convenzione in concessione per la gestione delle New Slot.
Della questione, tra l'altro, se ne era occupata anche la commissione finanze della Camera, che con un risoluzione aveva impegnato il Governo "ad adottare tutte le necessarie iniziative, anche di carattere normativo" procedendo "alla revisione delle convenzioni di concessione per l'attivazione e gestione operativa delle reti telematiche degli apparecchi" e prevedendo "che l'eventuale applicazione di penali sia disposta nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità".
Il 13 marzo scorso, intanto, dopo il parere del Consiglio di Stato, nove dei dieci concessionari (Snai spa, Hbg Srl Rti, Cirsa Italia Srl, Sisal slot Spa, Cogetech Spa, Codere Network Spa, Lottomatica Videolot Rete Spa, Gmatica Srl, Gamenet Spa) che gestiscono il mercato italiano delle New Slot (con la sola esclusione di Atlantis World Giocolegale) hanno firmato la nuova convenzione.
 
CONSIGLIO DI STATO AVEVA AUSPICATO CRITERI DI "RAGIONEVOLEZZA E PROPORZIONALITA'" NELL'APPLICAZIONE DELLE SANZIONI
 
Il Consiglio di Stato intervenendo sul rinnovo della convenzione, aveva ribadito, nella sostanza, le linee guida già indicate dalla commissione finanze della Camera, aggiungendo alcune considerazioni: fermo restando che l'applicazione delle penali dovesse rispettare i criteri di "ragionevolezza e proporzionalità", i magistrati avevano aggiunto che la revisione sarebbe dovuta "avvenire d'intesa con i concessionari", perseguendo così l'obiettivo principale dell'interesse pubblico.
Pur condividendo i criteri di "ragionevolezza e proporzionalità" nelle sanzioni da applicare, la terza sezione del Consiglio di Stato aveva rilevato come tali principi dovessero "essere coniugati con quello di effettività nell'applicazione delle penali".
Alcune perplessità erano comunque state espresse negli atti del Consiglio sul principio di "effettività" vista la reale possibilità di influenzare tale fattore attraverso le modalità di rilevazione e di calcolo delle stesse penali.
L'atteggiamento negativo era scaturito dalla proposta relativa alla commissione tecnica delegata alla definizione delle procedure e dei criteri di rilevazione, calcolo e arrotondamento delle penali che aveva previsto anche l'inserimento di due membri indicati dai concessionari.
 
 
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