(red.) ROMA - L’articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore a firma  Claudio Gatti è sicuramente diffamatorio e,  facilmente contestabile, sotto il profilo documentale. E' quanto si legge in una nota del Direttore Generale dei Monopoli di Stato, Giorgio Tino,  inviata alla stampa, che annuncia azioni legali.
Tino Sottolinea l'infondatezza evidenziando "due semplicissime circostanze: i monolocali oggetto del compromesso citato dal giornalista non avevano neppure la destinazione abitativa.
Fu un’operazione molto aleatoria, compensata da un prezzo vantaggioso.
Si trattava di una vendita molto pubblicizzata sui giornali, peraltro ancora in mio possesso. L’operazione - si legge ancora nella nota - era così trasparente che finì in Tribunale.
Dovetti infatti intraprendere una causa che si concluse con una transazione che mi diede ragione a seguito dell’inadempimento che avevo subito.
Questi elementi fondamentali, che evidentemente eliminano qualsiasi sospetto di una condotta men che corretta posta in essere dal sottoscritto, sono stati abilmente ma scorrettamente omessi dal giornalista, che dovrà risponderne nelle sedi competenti.
Un giornalista scarsamente informato:
il sottoscritto non solo non è stato mai rinviato a giudizio dal P.M. Woodcock, come falsamente scritto dall’articolista de “Il Sole 24 Ore”, ma al contrario è stata richiesta l’archiviazione del procedimento iniziato dalla Procura di Potenza, con provvedimento della Procura di Roma di cui è stata data ampia notizia giornalistica.
Il giornalista de Il Sole 24 Ore, anche su questo punto, ha voluto ulteriormente diffamarmi e ne risponderà nelle sedi competenti".