MATINÉE E DUE CAMPI
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all'assalto

Clima sempre più infuocate all'interno del settore, con l’attacco duro dell’Intercategoriale, al quale si sono unite per l’occasione Anagt e Apigt, su due fronti diversi. Il primo è quello “istituzionale” sul quale l’organismo attraverso un comunicato decide di alzare ancora il tiro, unendo alla protesta sul provvedimento che ha decurtato le matinée anche un nuovo motivo di lotta rappresentato dalla mancata consultazione delle Categorie in merito alle decisioni dell’Unire relative alla partenza dell’iniziativa dei “due campi”, definita dai “contenuti tecnicamente inaccettabili”. La minaccia è quella di non dichiarare i partenti per i due campi, o meglio delle dieci o dodici corse, che entreranno a far parte del palinsesto dell'ippica nazionale e la definizione “tecnicamente inaccettabile” si riferisce, secondo l'intercategoriale, al fatto che l’Unire non sarebbe in grado di proporre corse di adeguato livello tecnico e verrebbe “costretta” a inserire nel calendario tutti gli ippodromi e non solo i campi più importanti. La partenza dei “due campi” è oggi prevista per metà aprile e, pur avendo una valenza importante dal punto di vista economico (le dieci/dodici si giocherebbero in oltre 10.000 punti vendita oltre che per via telematica) sembra ogni giorno trovare nuovi ostacoli e resistenze ben individuabili, Il secondo è quello “interno”, nel quale si sta scatenando una vera e propria “repressione” nei confronti di alcuni driver, rei di aver adottato iniziative autonome.
Nel momento particolarmente confuso sta per irrompere un’altra complicazione, visto che sembra che sia pronta per essere messa in atto (con tutti i Regolamenti) la norma della Finanziaria che impedisce agli Enti pubblici di pagare chi è inadempìente con Stato ed Enti previdenziali. Un provvedimento che non mancherà di creare ulteriore conflittualità.