INDAGINI IN CORSO
Sospetti su una corsa di Aversa e una Tris del San Paolo

Notizie certo non edificanti dal fronte della regolarità delle corse. Notizie che, se confermate, rappresentano colpi abbastanza duri per l’immagine del settore. La prima è relativa alla quinta corsa di mercoledì ad Aversa, in merito alla quale la Giuria si è riservata di adottare decisioni anche drastiche in quanto vi sarebbero dei sospetti sull’andamento della corsa stessa. Si tratta di una categoria G, in merito alla quale la Giuria avrebbe per ora espresso dei seri dubbi e che rimane quindi sub judice in attesa di eventuali riscontri sui dati delle scommesse. Per ora l’unico dato di fatto è che la brutta prestazione della favorita Fonda viene attribuita a un’emorragia, certifìcata nell’occasione dal veterinario di servizio dell’Unire. Certo i sospetti, trattandosi del “martoriato” ippodromo di Aversa, non giovano, anche perché sembra che la situazione al Cirigliano sia nuovamente peggiorata dopo che la stretta dei Carabinieri è calata da qualche giorno visto che i militari non sono più presenti in forze all’ippodromo.
L’altro fronte riguarda la Tris di Montegiorgio dell’11 marzo, che aveva sollevato sospetti per una quota decisamente bassa rispetto a quelle dei “vincenti” dei cavalli entrati nella terna. Le indagini sulla distribuzione delle scommesse vincenti e avrebbe rivelato che gran parte di esse sarebbe stata effettuata in due precisi punti vendita, entrambi ben conosciuti. Un fatto che, se confermato attraverso le tipologie di sitemi effettuati, potrebbe gettare sulla corsa nuovi e più pesanti sospetti.