Novità nell'ippica Grandi novità in questi giorni. La prima (nefanda a mio avviso) l’operato del nuovo CDA dell’Unire, insediato in data 21 febbraio u.s., decide, senza consultare le categorie interessate, una riduzione di euro 2.500.000 dal già misero montepremi delle differenziate a favore di alcuni grandi premi e di un super bonus a favore dei più ricchi puledri di tre anni. Immediata la reazione delle categorie interessate (proprietari, guidatori, allenatori): astensione dalla dichiarazione dei partenti delle suddette corse. Stupore nei dintorni, “Come mai siete tutti d’accordo, visto che eravate in lite fino al giorno prima?” Semplice, con questa diminuzione siamo morti non in lite, pertanto fronte comune contro il vile tiranno! Questo l’antefatto. Successivamente sono sorte nuove interpretazioni della frase “riduzione del montepremi”, questa operazione la fanno passare come moralizzatrice dell’ambiente ippico. Fatemi capire, se una manovra finanziaria rende più ricco un piccolo gruppo di persone e più povere le restanti migliaia, vuol dire moralizzare l’ambiente? Per moralizzare il popolo Italiano e vuotare le carceri sarebbe facilissimo, basterebbe ridurre gli stipendi al popolo, sette o otto famiglie famose sarebbero i grandi ricchi italiani e il popolo formato da Santi. Se la miseria è mezzo per moralizzare un ambiente, per quale ragione le società di corse guadagnano molto bene grazie agli aumenti degli ultimi 6 anni. Lo stesso dicasi per tutti gli altri comparti dell’Unire (vedi Unire Lab, stipendi dei funzionari, stipendi dei dirigenti, percentuale dei delegati alle scommesse) in pratica di tutti quelli che lavorano alle nostre spalle e che ci sfruttano quotidianamente? Qualcuno più istruito di noi per favore ci illustri chiaramente per quale ragione la miseria moralizza guidatori, allenatori, proprietari e non gli altri comparti. La seconda cosa strana che sta succedendo in questi giorni è il tentativo di fondare una nuova federazione sindacale voluta non si sa da chi, con un programma a dir poco meraviglioso ma praticamente irrealizzabile. Sarebbe come dire che Berlusconi o Veltroni facessero un campagna politica prospettando aumenti salariali di quanto è necessario, diminuzione delle tasse, ospedali che funzionano e il paradiso per tutti. Il programma della federazione sindacale è sponsorizzato dal noto top driver Enrico Bellei. Il supporter di questa federazione è stato, per le piazze di Roma e Napoli, il noto Ing. Amerigo Buranelli il quale, da quando non ha più incarichi nelle commissioni di disciplina, va disperatamente cercando visibilità nell’ambiente. A chi giova tale manovra? Sicuramente non agli allenatori guidatori sia che appartengano all’Anagt che all’Unagt. Tale manovra sembra essere guidata dai soliti poteri occulti dell’ippica. Quale può essere il filo conduttore fra chi aspira solo a fare grandi premi, e cerca di operare in tal senso con riduzioni di corse di minima e di giornate di corse, e la marea dei guidatori che oggi, causa la povertà del nostro montepremi, faticano non poco ad arrivare a fine mese? Forse questa nuova federazione si ripromette di elaborare ammortizzatori sociali per non mettere sul lastrico la maggior parte dei loro colleghi? Montecatini 19.3.08 I Presidenti Nazionali Gabriele Baldi - Enrico Dall’Olio |