Bietolini tv
la vera ippica

« Lunedì sera sono sobbalzato sulla sedia mentre facendo zapping ero capitato su Striscia la Notizia. Non ci volevo credere: per la ennesima volta eravamo sulle prime pagine con la solita nomea terribile che ci perseguita da sempre e che non rispecchia assolutamente la vera realtà del nostro mondo ». È Gianiuca Bietolini che tra una corsa e l’altra ci racconta la storia dei due servizi di Striscia la Notizia , il secondo dei quali dovuto alla sua preziosa intraprendenza: «Ho atteso qualche reazione, ho visto che nelrimmediato di vistose non se ne registravano, capisco che magari se ne stanno preparando di più probarti, ma al momento, eravamo a mercoledì non era successo quasi nulla. lo e mio fratello Gabriele, di mattina dopo il lavoro di scuderia, ci siamo detti, proviamo a fare qualcosa».
Infatti ecco che i due fratelli si mettono in azione, la passione e l’amore per il nostro turf li spinge e li anima : «Abbiamo provato a chiamare a tutti quelli che conosciamo e che pensavamo potessero aiutarci ed inline abbiamo avuto il numero della redazione di Striscia.
Ho chiamato e ho chiesto di parlare con Antonio Ricci in persona, spiegando di cosa si trattava. Mi hanno risposto che mi avrebbero richiamato. Ovviamente ho pensato che non sarebbe mai accaduto». Non è andata invece cosi perché... «Dopo dieci minuti Ricci ci ha chiamato, è stato gentilissimo, mi ha ascoltato, ha detto che gli stavo dicendo delle cose molto interessanti, mi avrebbe fatto chiamare subito da un suo collaboratore. Passano altri dieci minuti ed eccoci in contatto di nuovo, il giovedì Moreno Morelli l'autore del primo servizio era già in azione. Ha iniziato prima intervistando Melzi all’Unire e poi è venuto da noi in scuderia, e il venerdì sera siamo andati in onda».
Certo non è stata una replica puntuale a tutto ciò che era stato detto il lunedì... «No, sono d’accordo ma io li ringrazio lo stesso: hanno mostrato sensibilità e noi di essere comunque un mondo vivo e non inerte. Certo nell'intervista avevamo detto molte altre cose che per ragioni di tempo non sono potute andare in onda ma credo sia stato lo stesso un buon segnale da parte nostra». Proprio cosi, ancora una volta Gianluca non è stato con le mani in mano. Bravo Gianluca e grazie da parte di tutti noi. MBER