L’agghiacciante doping di Striscia la Notizia

Adesso mi ci vuole una flebo pure a me... Dopo il servizio di lunedì sera su “Striscia la notizia”, uno come diavolo fa ad andare ancora in giro a dire che gli piacciono le corse e le relative scommesse? Perché a “Striscia” hanno fatto vedere solo una parte della realtà, quella completamente negativa. E così, guarda la
contraddizione, mi tocca diventare difensore dell’ippica, che mi fa incavolare tutti i giorni per cento motivi: ma che sia tutto così bacato e dopato non è vero e se lo dico io che ci lascio i quattrini quotidianamente da anni...
Cioè, non bisogna nemmeno fare le mamrnolette. E, diciamolo, avrà pure una fetta di responsabilità l’ippica se sempre viene descritta in questo modo agghiacciante. Che ci siano cose poco pulite nelle corse non è un’invenzione. Che ci siano ogni tanto cavallitrasformati” e senza plausibile spiegazione, si vede e secca pure, perché ci vanno di mezzo i soldi della scommessa. Però sono arcistufo che la mia passione, il mio hobby, venga ciclicamente catalogato come qualcosa di depravato, drogato, riciclato, amorale e chi più ne ha, più ne metta. A “Striscia” fanno tante cose bene:
perché non informarsi un po’ meglio? C’è Franco Ligas che lavora con Mediaset ed è un amico dei cavalli e delle corse e magari poteva spiegargli che:
a) in Italia si disputano 20.000 corse l’anno e la percentuale di quelle “accomodate” è dì gran lunga inferiore a quella delle partite di calcio e dei match di tennis; e mi sa che siamo lì con pallavolo e basket: e anche su tutte queste si scommette; b) ci saranno anche cavalli dopati: ma se guardiamo il ciclismo, l’atletica leggera, il calcio, si dice anche il nuoto, allora l’ippica è quasi una verginella. Tutti vogliono vincere: mi sa che le uniche senza doping sono le “teiere” del curling...
c) dentro l’ippica, perchè negarlo, girano anche dei mascalzoni: ma nell’edilizia, nelle banche, nelle industrie, nel commercio no? E soprattutto nell’ippica (esattamente come negli altri settori) c’è un mucchio di gente che lavora in maniera pulita e dignitosa: io non ho mai, ripeto mai, visto un servizio su questi, ma sempre diffusa l’immagine di un’ippica disgustosa, asociale, da evitare. E vaglielo a spiegare a quelli onesti che non c’entrano con l’idea che tutti in Italia si fanno (e ancor più dopo lunedì) dell’ippica.
Sono curioso di vedere quale sarà la reazione dell’Unire, delle famose categorie, di tutti quelli che fanno parte dell’ambiente, Potrebbero citare “Striscia” per danni morali e tirare su quello che serve per il montepremi... Mi sa che o fanno finta di niente o non riescono a farsi sentire. Sarebbe una delusione. Mi tocca sperare che sappiano difendere la loro (la nostra) dignità meglio di quanto sono capaci con le scommesse: beh, almeno quello, sarebbe il
livello minimo... tlcket