Dal nostro inviato Ivano Gallese MILANO - La «S» di Sisal cambia forma e diventa una stella, addolcendo e rendendo più giovanile il marchio che da oggi contraddistingue la società milanese inventrice di Totocalcio, Totip e Superenalotto.
Il nuovo logo, composto da 3 stelle stilizzate, una rossa e due verdi, su sfondo bianco, che affiancano la scritta Sisal (anch’essa nel consueto verde speranza, ma da oggi in caratteri minuscoli e senza banda trasversale), è stato presentato oggi a Milano dall'amministratore delegato Giorgio Sandi, che ha sottolineato come «la nuova corporate image del gruppo Sisal nasce dalla volontà di comunicare in modo moderno e attuale i valori di un'azienda cresciuta con il nostro Paese e da sempre vicina ai momenti più belli degli italiani».
Per arrivare al nuovo logo, ha spiegato Sandi, ci sono voluti 7-8 mesi di studio e la collaborazione di nomi importanti come quello del presidente di Astra Ricerche Enrico Finzi (che ha condotto uno studio statistico a campione elevato sulla percezione del nome e dell’azienda) e quello dell’esperto di brand Maurizio di Robilant (presidente di Robilant Associati).
Nel corso della conferenza stampa Finzi ha ricordato come Sisal sia «conosciuta da 31 milioni di italiani, il 64% della popolazione adulta, anche se nella maggior parte dei casi la sua immagine è legata alla gestione del totocalcio. La quasi totalità degli intervistati (l'83%) ha inoltre ricordato come Sisal abbia permesso agli italiani di sognare. Per il 76% Sisal deve la sua fama anche alla lunga tradizione che vanta. Il 70% degli intervistati, infine, la considera un'azienda seria e affidabile».
«E’ partendo da questi elementi» ha concluso di Robilant «che abbiamo proceduto al rinnovamento del brand. Volevamo qualcosa che fosse immediatamente riconoscibile tra la marea di offerte disponibili, più giovanile, più giocoso ed evocativo di sogni e spensieratezza legati alle possibili vincite. Crediamo di averlo trovato».
I nuovi loghi debuterranno domani a Enada, la fiera riminese dedicata al mondo dei giochi e delle scommesse, dopodichè poartirà una campagna di comunicazione su larga scala.
GIOCHI - SISAL: SANDI, RACCOLTA A 5,8 MILIARDI, NON ESCLUDIAMO BORSA
Dal nostro inviato Ivano Gallese MILANO - «Economicamente siamo in ottima salute, e siamo convinti di crescere ancora. Dopo la conquista del Superenalotto, il prossimo obiettivo potrebbe essere la Borsa». Lo ha detto Giorgio Sandi, amministratore delegato del gruppo Sisal, parlando dei conti dell’azienda a margine della presentazione della nuova brand identity e delle future campagne di comunicazione del gruppo.
Nel 2007 il gruppo ha movimentato 5,8 miliardi (contro i 5,2 del 2006 e i 4,2 del 2005): «Un dato che ci conferma in ottima salute dal punto di vista economico, con un business ben differenziato e un brand che da oggi sarà ancora più riconoscibile», ha detto l’a.d., prima di ricordare i principali indicatori del gruppo. Sisal fa affidamento su un organico di 1000 persone. Nel comparto delle scommesse, il marchio MatchPoint ha una rete complessiva - tra raccolta ippica e sportiva - di 120 agenzie e 3800 corner. Inoltre dispone di 2000 totem. Da pochi mesi il gruppo è attivo anche nel settore Bingo, avendo rilevato una sala con 400 postazioni a Napoli: «Un business interessante» ha ricordato Sandi «perchè le premesse non sono più quelle di qualche anno fa, quando giustamente decidemmo di rimanere fuori dal settore». Sono quasi 27 mila, poi, le Newslot collegate alla rete Sisal, delle quali 7.000 di proprietà. La rete di raccolta del SuperEnalotto, infine, si avvale di 20mila punti vendita, che raggiungono oltre il 97% dei comuni italiani.
Numeri che fanno ben sperare l’a.d. e lo portano a indicare come «possibile» un futuro sbarco a Piazza Affari: «Non è detto che lo faremo a breve» ha dichiarato «ma stiamo lavorando per creare le condizioni che lo rendano possibile. Prima, però, occorre che i mercati finanziari recuperino serenità».
GIOCHI - SISAL: SANDI, SUPERENALOTTO E’ NOSTRO DA SEMPRE
Dal nostro inviato Ivano Gallese MILANO - «Il Superenalotto è una nostra idea, sviluppata 11 anni fa con il preciso intento di svecchiare l’Enalotto, del quyale eravamo già concessionari, e accolta positivamente da tutti: Stato, Monopoli e soprattutto pubblico giocante. Per questo siamo felici di aver mantenuto la gestione del gioco dopo la procedura di gara del 23 gennaio scorso». Lo ha detto Giorgio Sandi, amministratore delegato del gruppo Sisal, parlando delle prospettive di business a margine della presentazione della nuova brand identity e delle future campagne di comunicazione del gruppo. «Anche se nel tempo abbiamo proceduto a un’elevata diferenziazione della nostra offerta» ha detto Sandi «la nostra identificazione con il Superenalotto è forte. Lo dimostrano anche i numeri della gara, che abbiamo vinto con un punteggio di 99,3 su 100 nonostante dovessimo fronteggiare grandi competitors».
Sandi ha proseguito elencando i numeri più importanti del Superenalotto, da lui definito «il gioco più ricco, e da qualche anno a questa parte, anche il più popolare d'Italia». I giocatori settimanali si aggirano sui 10 milioni, mentre dalla sua nascita (il 3 dicembre 1997) a oggi, sono stati assegnati ben 80 segni «6», dei quali 7 nel 2007 e già 2 nel primo scorcio di 2008. In questi anni il Superenalotto ha distribuito vincite per 7,8 miliardi di euro mentre all'Erario, nello stesso arco di tempo, sono andati poco meno di 11,7 miliardi.