L.E REAZIONI DELL’IPPICA AL SERVIZIO Intercategoriale all’attacco trasparenza optional Le prese di posizione ippiche dopo il servizio diffuso da “Striscia” sono state parecchie. Hanno telefonato in tanti (allevatori. proprietari e guidatori) per esprimere la loro contrarietà sul “come” è stata posta la questione, sbattendo il doping in faccia al pubblico senza una vera inchiesta su un fenomeno che è indubbiamente presente ma che non ha le proporzioni citate. Le dichiarazioni ufficiali su quanto visto da milioni di italiani lunedì sera in televisione sono arrivate dall’Anac, dal Comitato e dall’intercategoriale con il gruppo Upt, Fipt, Unagt e Assogaloppo che prende spunto dalla vicenda per formulare critiche anche all’Unire sulla gestione del doping e della giustizia sportiva, un’Unire che “sembra intenta più che a svolgere il suo compito istituzionale, a preservare quell’equilibrismo politico che interessa anche giurie, società di corse e a cui conseguono immobilismo e incapacità di assumersi qualsiasi responsabilità”. La “sparata” di Striscia ha indubbiamente fatto scalpore e l’immagine già massacrata dell’ippica ne esce ancora una volta a pezzi. Il servizio tocca infatti temi che non sono certo campati per aria, ma generalizzando e in una forma di pura e semplice delazione.
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