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Il corriere dello Sport: Opal Viking, a tutta Vitesse (10.3.08)  
Autore: roberto
Pubblicato: 11/3/2008
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Lo svedese puntuale a Cagnes, in 1.11.1 Express Road quarto Glamour Ette, sesta, la migliore degli itallani

Opal Viking, a tutta Vitesse

dl Antonio Lupo
Fa festa Opai Viking nel Criterium de Vitesse. C’era da aspettarselo:
la sua spinta, la sua aggressMtà, il suo impeto hanno fatto la differenza, gli altri al tappeto. Solo Nijinski Blue avvicina in ultpno lo svedese di Kontio ma ormai la meta non è lontana e Opal (Liii. la media) strappa l’applauso.
Non serve lavorare di fantasia, Lui parla una lingua diversa, ha la carica dello sprinter che sfreccia subito in avanti e poi controlla. Laura d’Amour gli è ai fianchi, ma si smarrisce quando il gioco si fa duro e allora Nijinski Blue cerca di non spendere troppo e rimanere nella scia del leader sicuro che alla fine lo porterà al traguardo. A mezzo giro dalla conclusione Verbeeck ne combina una delle sue: con Lass t)rop mette la freccia e compie un fallo a gamba testa su Improve As, che stava anche lui aggiustando la mira. Bazire non fa una piega, è troppo signore. Improve vede finire 11 il suo Vitesse, ma contro Viking, ieri, non C’era scampo.
GLI ITALIANI - I nostri arrancano, sl palo Glamour Effe è sesta, preceduta anche da Opus Viervil (terzo), Lx- presa Road (quarto) e Nesus du Goutier. Per l’indigeno di proprietà francese di Andrea Guzzinati un timido risveglio. Se ci sei batti un colpo. E in arrivo Express Road spunta generoso e fa capire che non è al capolinea.
IL VINCETORE - Vitesse a senso unico. Opal Viking in cattedra (favoritissimo sotto la pari) e così lo strappo si ricuce dopo una serie di tentativi che potevano finire meglio, inutilmente alla ricerca di un trionfo a Vincennes: secondo nell’Amerique, quarto nel France, terzo nell’Union Europeenne. Medaglie d’argento e di bronzo, l’oro verrà.
Nils Engvist, allenatore di Opal, esalta il suo campione. «Era al top, carico e pronto a dare tutto nel Vitesse. Nessun catenaccio, nessun indugk all’inizio. Doveva solo volare in testa e scandire il ritmo.Nijinski è venuto forte, troppo tardi però. Ci vuole altro per Opal».
 
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