Costò una cascata di dollari alle aste Usa e sembrava il solito bidone pagato a peso d’oro. Invece... Dettori fa volare l’ex brocco da 9,7 milioni Jalil impressiona in Dubai: ora è il secondo favorito della World Cup di sabato 29
Sembrava l’ennesima lumaca pagata a peso d’oro e invece... Invece Jalil, dopo un inizio di carriera stentato (ha vinto una maiden alla terza corsa in carriera lo scorso giugno a Ripon, in Inghilterra, in coppia con Lanfranco Dettori), ha cominciato ad ingranare e ieri sera a Nad-al-Sheba, sempre con in sella Frankie, ha dominato (Igor Protti sesto) il Maktoum Challenge (gr. 2), classico trial in vista della Dubai World Cup di sabato29. E proprio la corsa più ricca del mondo (6 milioni di dollari in palio) è ora il suo prossimo obiettivo neanche troppo proibito visto che è il secondo favorito (a 6/1) dietro il fuoriclasse americano Curlin (1/2). «Continua a migliorare — ha detto Dettori— stavolta è stato impressionante. Sulla sabbia sembra un altro. Certo, la Dubai Cup è un ulteriore salto di categoria, però è un cavallo di una qualità sopraffina». Jalil nel 2005 fu pagato da Sheikh Mohammed 9,7 milioni di dollari alle Aste yearling (puledri di 18 mesi) di Keeneland, in Kentucky, quarto prezzo di sempre alle aste yearling capeggiate da Seattle Dancer (13,1 milioni nel 1985 a Keeneland) e 5°assoluto senza distinzione di categoria: il record è di The Green Monkey (16 milioni nel 2006 a Calder).
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