L’igor Protti del galoppo cerca gloria in Dubai Solo due indigeni hanno vinto a Nad-al-Sheba. Uno è Electrocutionist, che ha trionfato nel Maktoum Challenge e nella World Cup nel marzo 2006. L’altro è Igor Protti, a segno il 31 gennaio in un handicap. L’Igor Protti del nostro galoppo, chiamato così in onore dell’ex attaccante del Livorno, è stato allevato da Giorgio Barsotti e Vincenzo De Siero e con Electrocutionist ha due punti in comune: la proprietà di Godolphin e, fino alla volta scorsa, la monta di Lanfranco Dettori. Stasera a Nad-al-Sheba è la notte del «super-thursday» (naturalmente in Italia le corse non si vedranno: complimenti all’Unire), quello delle prove generali in vista del grande convegno di sabato 29 imperniato sulla Dubai World Cup, e Igor Protti scende in pista nel Maktoum Challenge in coppia con Kerrin McEvoy (Frankie ha scelto il compagno di colori Jalil, costato più di 9 milioni di dollari). Igor Protti è stato un pendolare del galoppo prima di passare a Godolphin, che lo pagò 80.000 euro all’asta dell’Arc de Triomphe nell’ottobre 2007. Il figlio di Opening Verse, infatti, ha corso in Italia (debutto vincente l’li giugno 2005 a 5. Siro, pista sulla quale ha ottenuto 112° posto nel Giublleo 2007, miglior risultato in carriera),in Germania e in Dubaipassando attraverso tre allenatori: Pani Cole, Andreas Wohler e ora Saeed bin Suroor. Chissà che l’aria del Dubai non lo trasformi in un campione.
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