Varese fa posto al ciclismo, l’Inghilterra ne apre uno dopo 81 anni, lavori da,.. sceicchi a Meydan

Tanti ippodromi, storie diverse

di Mario Viggiani
Ippodromi che vanno, ippodromi che vengono. Da noi, Varese non va ma di sicuro messo a dura prova. In estate sarà infatti incredibilmente trasformato in sede dei Mondiali di ciclismo, con la pista in erba rimpiazzata da una striscia di asfalto che servirà come rettilineo che assegnerà le maglie iridate (e gli addetti ai lavori temono che l’impianto, di proprietà del Comune, a Mondiali finiti non venga riconvertito, o comunque che venga ripristinata solo la pista da corsa, con le scuderie cancellate per far posto ad altre strutture). Nel frattempo in Piemonte, dove l’ippodromo torinese del galoppo si è trasformato nel centro di allenamento della Juventus, è stato presentato un progetto per un ippodromo-cittadella sportiva a Praròlo, nel Vercellese, con una pista in erba da 2200-2400 metri, una dritta da 1200 e una all weather da 1800.
In Inghilterra, invece, c’è un ippodromo prontissimo per l’apertura, prevista per il 4 aprile. Si trova a Great Leights, nell’Essex, a una mezzoretta di treno da Liverpool, con una pista da 1700 metri in polytrack, buono quindi per tutte le stagioni. Per l’Inghilterra si tratta di un evento non da poco, perchè Great Leighs arriva a 81-anni-81 dall’ultimo ippodromo inaugurato nel Regno Unito!
Appena iniziata, invece, la costruzione dell’ennesima meraviglia del mondo arabo: Meydan. Non contenti di Nad Al Sheba, gli sceicchi del Dubal hanno voluto fortemente questo ippodromo da 60.000 spettatori, in una struttura che comprenderà anche un hotel a cinque stelle, un parcheggio coperto e addirittura un porto, collegato al Dubai Creek da un canale di quattro chilometri. Da qualche giorno sono al lavoro ben 2.600 muratori, che successivamente diventeranno 5.000. Meydan sarà inaugurato nel marzo 2010 con lo spostamento della World Cup da Nad Al Sheba.
Un ippodromo che resta, ma con tanti problemi, è quello statunitense di Santa Mita: ospiterà la Breeders’ Cup 2008 e 2009, ma in estate dovranno rifare integralmente la pista all weather dopo i problemi di drenaggio che in inverno hanno portato all’annullamento di ben 11 convegni.