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Lo Sportsman: Guidatori divisi:così non si possono risolvere i problemi  
Autore: unagt
Pubblicato: 29/2/2008
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BELLEIdee

L'OPINIONE DI ENRICO

Guidatori divisi:
così non si possono risolvere i problemi

Premetto che sono vicepresidente dell’Unagt per la Toscana, ma che questo mio ruolo non mi mette automaticamente da quella parte, perché i miei rapporti con Maurizio Mattii e Gabriele Baldi sono più o meno gli stessi e quindi tutto ciò che dirò non vuole essere pro o contro qualcuno.
Noi guidatori siamo forse i principali attori di tutto lo spettacolo. Abbiamo un ruolo centrale, perché alleniamo e guidiamo i cavalli, perché viviamo in prima persona anche i tanti problemi del settore. Parlo di problemi tecnici, prima di tutto, dì quelle cose che ci toccano direttamente, come il doping, il lavoro nero, la sicurezza. E fra di essi lascio un attimo da parte il montepremi, non perché non sia un problema, anzi, ma perché sono convinto che per questo non debbano essere i guidatori a presentarsi, ma tutti gli ippici insieme. Perché se non ci sono i soldi questo riguarda tutti indistintamente dalle sigle o di ruolo che svolgiamo all’interno del settore.
Per quello che riguarda i fatti tecnici è ormai dimostrato che presentandoci divisi non si arriva a niente, che questo modo di agire non giova a nessuno e soprattutto non ci sono risultati pratici. Visto che le famose Consulte previste dallo statuto dell'Unire sono rimaste in un cassetto anche per la nostra incapacità di metterci d’accordo sui nomi, al momento non c’è la possibilità di un confrono con l'Unire e se c’è viene sfruttata male, presentandosi divisi e uno contro l’altro.
Partendo da questi presupposti allora mi chiedo se non sia davvero il caso che i guidatori facciano qualcosa di diverso, dissociandosi dalle attuali associazioni per creare qualcosa di dvvero nuovo, che abbia una struttura vera che possa rappresentarci davvero tutti. Chiamatela una “fusione” o una nuova entità, insomma pensatela come volete. Ma con un punto fermo: ci serve una vera rappresentatività sui fatti tecnici, composta da persone competenti e autore di che possano confrontarsi giorno per giorno con l’Unire per avere risposte sui problemi della Categoria. Perché non sì può più pensar di rimanere staccati dalla realtà tecnica, di non avere soluzioni su fatti pratici anche di facile soluzione per anni. Parlo dei problemi che viviamo tutti i giorni, quelli che ho cercato di evidenziare in questa rubrica per i quali non si è mai arrivati a niente. E per i quali continuando così non si arrivirà mai a niente. La divisione giova a pochi e certamente non a noi guidatori che scendiamo in pista tutti i giorni e che dobbiamo confrontarci con questo tipo di problematiche piuttosto che quelle di “alta politica”. E credo che sia ora di finirla con questi scioperi “a metà”: credo che questa non sia l’arma giusta, ma se ci sono i presupposti allora facciamolo tutti insieme. Per questo concludo il mio intervento con un appello: mandatemi fax ed email al giornale con le vostre idee. Cerchiamo di creare un movimento di opinione e di riflettere per iscritto quei punti che ci interessano davvero, perché con questo possiamo tornare uniti e forti.
I CAVALLI Ho rubato un bel po’ di spazio per un problema che mi sta a cuore, ma è bene guardare anche ai cavalli, perché nel week-end tornerà in pista quell’ideale Luis che è uno dei miei migliori allievi. È abbastanza pronto, ma credo che ci vogliano due o tre corse per tornare al massimo e quindi ad Aversa correrò anche con un occhio al futuro, perché numero, pista e avversari consigliano prudenza. Nelle prossime settimane invece Ghiaccio del Nord tornerà all’estero, e precisamente a Cagnes, ma non per il Vitess, perché con i partenti prima dei numeri e il rischio di partire all’esterno in un miglio velocissimo (cosa che non fa par lui) ci consigliano di non rìschìare. Ma per questo c’è ancora un pò di tempo...

 
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