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Totoguida Scommesse: Ippica al crac, Tris moltiplicate (26.2.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 27/2/2008
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Aams e Unire d’accordo: la corsa passa da due a dodici appuntamenti al giorno

Ippica al crac, Tris moltiplicate 

di Nicola Tani

Le corse Tris giornaliere passeranno da due a dodici, con la possibilità di puntare anche su vincente, piazzato, quarté e quinté. E’ quanto hanno comunicato agli operaton del gioco ieri mattina i Monopoli di Stato, confermando le indiscrezioni delle ultime settimane. La rete distiibutiva sarà quella nata dal nuovo bando Bersani, e quindi comer e negozi sia sportivi che ippici. I tempi di attuazione, secondo quanto affermato nel corso dell’incontro (al quale non ha partecipato l’Unire), sono almeno di un paio di mesi, tra emanazione di un provvedimento Aams conte modalità operative, adeguamento del software, preparazione della schedina e lancio promozionale. La decisione è stata sollecitata dal comparto ippico, in profonda crisi finanziaria, per risollevare la raccolta (in forte calo, al punto che è in vista una sostanziosa contrazione del montepremi) ma ha sorpreso non poco i nuovi player, che - visto il portafoglio di giochi disponibile al momento della gara di fine 2006-non hanno puntato sui corner ippici quando hanno formulato le offerte. Per la cronaca, i prinii3 operatori di questo speciale segmento sono Snai (3787), Sisal (3108) e Lottomatica (500). I Monopoli hanno anche presentato la nuova scommessa ippica che prende il posto del Totip - ma alla quale peraltro manca un nome - che consiste nell’individuazione dei cavalli classilicati al primo posto del campo partenti di ciascuna delle sette corse contenute nella schedina (“VT’) o in sei di esse (“V6”). Dalla riunione gli operatori sono però usciti senza conoscere la frequenza del neonato prodotto e quale sarà il progetto grafico della schedina, in modo da poter impostare una campagna commerciale. Aams ha ufficializzato un accordo con le organizzazioni ippiche francesi, che prevede Io scambio di corse di cavalli su cui scommettere tra i due paesi.
CASSAZIONE & CTD  Il primo appuntamento post Cassazione è andato in scena senza finale. il processo in corso a Prato, il pnmo nel quale dovevano essere presenti insieme - in una sorta di task force legale - Assosnai e Sicon è stato rinviato a giugno per un difetto di notifica Non si placano le polemiche e le contrapposizioni su un tema, quello dell’attività dei CTD privi di autorizzazione collegati a
bookmaker esteri, che da anni catalizza l’attenzione. L’Avvocato Daniela Agnello, legale di moltissimi CTD e della stessa Stanley, precisa al nostro giornale - dopo aver letto su TS dichiarazioni e prese di posizioni - che non esiste contraddizione, come sostenuto dal presidente Assosnai Francesco Ginestra, tra le sentenze della Corte di Cassazione del 28 marzo e 28 novembre 2007: «Un’attenta e serena lettura delle sentenze evidenzia una logicità e linearità di motivazioni flnalizzate ad un presupposto ormai certo e indiscutibile: il sistema concessoiio uahano delle scommesse sportive è discnminatorro nei confronti dei centri Stanley. E l’attesa della decisione di “altra sezioni” della Carte merita alcuni chiarimenti: innanzitutto, il procedimento (che sarà discusso ad aprile, ndr) è pendente innanzi alla medesima Terza Sezione della Corte di Cassazione e riguarda fatti del lontano giugno 2004. Il ricorso dell’Avvocatura riguarda gli effetti civili della sentenza e non ipmflhi di natura penale, visto che la Procura Generale di Roma ha chiesto l'assoluzione del titolare del Centro Stanley e non ha impugnato le sentenze». Alcune ricostruzioni dei fatti relativi alla sentenza della Cassazione, inoltre, andrebbero riviste: «Le misure cautelari emesse nei confronti dei Centri Stanley di Benevento e di Enna - sottolinea l’awocato - sono state annullate dal Tribunale del Riesame. Gli avvocati che si dichiarano esperti di nonne relative al gioco dovrebbero sapere che il procedimento di Riesame si espleta nel corso di 10 giorni dalla presentazione del ricorso e dalla trasmissione degli atti al Tribunale. Il Pm ha proposto il ricorso per Cassazione nei successivi 10 giorni dalla pronuncia- La Corte di Cassazione deve fissare l’udienza in tempi brevissimi perché si tratta di miswe cautelari e, quindi, procedimenti speciali con termini perenton. Inoltre la sentenza non obbliga i Giudici ma li vincola. La pronuncia della Corte di Giustizia è una pronuncia interpretativa che obbliga e vincolo i Giudici nazionali». Una risposta anche per Raffaele Palmieri, presidente del Sicon, che aveva sottolineato come - grazie all’accordo con Assosnai - si stesse per aprire una nuova era nella quale il Giudice potrà valutare le motivazioni di entrambe le parti: «Il Presidente di Sicon - conclude il legale messinese - dimentica che la sentenza della Corte di Cassazione del 28
marzo 2007 è stata emessa in coraddittono con il Coni e che sono innwnerewli le assoluzioni, anche recentissime, adottate con la presenza di diverse parti civili, Avvocatura dello &azo, Snai e altri. La “nuoro era” non aggiunge nullo a quanto già statuito dai Supremi GiudicL Nonostante le denunce, gli esposti, le costituzioni di parte civile, le azioni e gli articoli denigratori, dopo lo sentenza dello Corte di Cassazione i Centri Stanley vengono disse4uestlv.ti ed i titolari vengono assolti con una peirentuale del 100%». Un vero e proprio botta e risposta, con al centro gli inteisi del mercato e degli operatori (numerosi) che si sono adeguati e si adegirano alle norme dettate dalfltalia. Forse, è an-ivato il momento di dar loro una risposta certa e definitiva.

 
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