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Lo Sportsman: Rete Bersani attivi a oggi 9000 punti (27.2.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 27/2/2008
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I NUMERI DI IPPICA E SPORT

Rete Bersani attivi a oggi 9000 punti

Fra negozi e corner a tutt’oggi sono attivi 5.004 punti vendita ippici e 3.938 sportivi, per un totale di poco inferiore alle 9000 unità che rappresenta lo sviluppo effettivo in questo momento della rete disegnata dal Decreto Bersani. Questi numeri arrivano da un rapporto “riservato” dei Monopoli di Stato con il quale è stata “fotografata” la situazione attuale, una situazione che non fa altro che confermare i ritardi nell’apertura dei punti, siano essi negozi o corner.
In particolare, per quanto riguarda i punti ”ippici”, sui 7.775 corner assegnati ne sono stati effettivamente aperti 4.931, mentre i negozi in attività sono 73 su 290. Entrando nello specifico dei concessionari, fra i tre big del mercato italiano Lottomatica ha avviato tutti i 500 corner conquistati, Sisal deve ancora aprirne circa 150, mentre Snai è ancora in arretrato di circa 2400. Sul fronte dei negozi Snai e Sisal ne hanno resi operativi circa il 50% di quelli assegnati, mentre altre Società sarebbero ancora più indietro. Anche per i punti “sportivi”, nei quali si gioca comunque l’ippica nazionale, la situazione non cambia moltissimo, con Lottomatica “tutto aperto” e le altre due “major” italiane in ritardo di un paio di centinaia di punti, anche se in questo caso le maggiori difficoltà sembrano da assegnare ad altri operatori, che hanno aperto solo una frazione delle licenze assegnate loro.
In attesa del completamento della rete (il termine ultimo è fissato per metà agosto, ma i soldi per licenze sono già stati incassati dallo Stato) c’è quindi da soffrire. E in questo momento di grande incertezza, e di sofferenza economica, l’ippica si trova di fronte a una lunga serie di problemi. Il calo dei premi, peraltro mai ufficialmente annunciato, aleggia come uno spettro sul settore e ieri il Consiglio dell’Anac ha emesso un comunicato nel quale, prendendo atto delle diminuzioni “prudenziali” (circa il 5%) del montepremi operate dagli ippodromi di Milano, Roma e Pisa nel programma primaverile, chiede ufficialmente di fare chiarezza per capire se il provvedimento è stato preso dalle Società unilateralmente dopo la scottatura dello scorso anno (nel quale a fine anno alcuni impianti si sono trovati in difficoltà) oppure se c’è stata una spinta precisa per questa scelta.
Allo stesso tempo un altro “movimento” si presenterà ufficialmente oggi a Milano. Stamattina all’Hotel Brun di Milano il comitato “Insieme per una nuova ippica” terrà una conferenza stampa nella quale il presidente Mauro Biasuzzi presenterà un’iniziativa di petizione nazionale per una modifica legislativa atta a mantenere inalterata l’aliquota Iva nel settore ippica. Sarà anche un’occasione per un primo confronto “aperto’ con gli uomini (un gruppo di importanti allevatori italiani) che hanno dato vita al “Comitato” e per capire quali siano le loro idee e quale sarà il percorso che intendono seguire per proporsi al mondo dell’ippica.

 
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