In attesa che Tris, Quartè e Quintè sbarchino finalmente su Internet

Scommesse, in arrivo le novità
Dal 19 marzo due campi al giorno nei nuovi ‘punti’ presto operativa anche la V7

di Mario Viggiani
ROMA - Ieri maxi-riunione ai Monopoli di Stato: sembra che dal primo marzo vengano a diventare operativi i famosi due campi di corse (con tutte le giocate possibili), oltre a Tris, quartè e quintè, nei nuovi corner. Nonostante questo, però, il piatto ippico piange sempre di più. Il movimento globale delle scommesse ordinarie viaggia dopo quasi due mesi del 2008 su un preoccupante -5,56%. Lo sprofondo rosso si raggiunge poi con Tris, Quarté e Quinté, che dopo il cambio di rete, con il nuovo anno, fanno registrare un crollo verticale: rispettivamente -21,82%, -29,25% e - 18,46%.
In attesa che i nuovi punti-scommesse faticosamente crescano di numero e soprattutto che la gente sappia dove si trovano, ecco che i Monopoli di Stato hanno finalmente varato una nuova scommessa. Che poi è vecchia: ovvero la V7, che una volta era V6 e si giocava solo all’interno di alcuni ippodromi nazionali. V sta per vincenti, il numero sta per i vincenti che vanno indovinati dagli scommettitori (potranno essere 7, appunto, o 6, corrispondenti a vincite di prima e seconda categoria, equivalenti al 60% e al 40% del montepremi).
Non si sa bene perchè, tuttavia resta il fatto che i Monopoli hanno trascurato completamente di supportare e promozionare il passaggio di Tris, Quarté e Quinté dalla vecchia alla nuova rete di scommesse, tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008, determinando il tracollo della scommessa ippica da sempre più popolare. Sarebbe bastato poco, utilizzando almeno qualcosina di quei 150 milioni di euro annuali destinati alle campagne pubblicitarie dei giochi, per mettere il popolo degli scommettitori al corrente del nuovo scenario, e invece niente. Già in passato molti sforzi erano stati sprecati, per esempio, per l’inutile schedina Big Race, e di recente sono stati concentrati esclusivamente sull’invito a giocare trasparente, ovvero nei punti-scommesse legali.
Adesso ecco la V7 (chissà quando diventerà “operativa”), ma ancora nessuna novità sulla possibilità di giocare on line anche Tris, Quarté e Quinté. E va anche detto che solo il 50% del movimento di gioco della V7 sarà trasformato in montepremi per la stessa (contro il 70% delle scommesse ordinarie e il 57-60% di TTQ). Povera ippica, va sempre peggio!