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La Gazzetta dello Sport: Dura la vita per i giovani del trotto (23.2.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 25/2/2008
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OGGI GRAN PREMIO ENCAT A S. SIRO
Dura la vita per i giovani del trotto

La tradizione è negativa per i cavalli appena entrati nel quinto anno di età. Giuseppe Bi e Giulia provano

Dopo l’antipasto del Locatelli di gennaio, San Siro riapre la stagione dei Gran Premi del trotto. In programma oggi pomeriggio c’è infatti l’Encat, prova sui 2.100 metri riservata ai cavaffi di cinque anni e oltre nati in Italia. Questo significa che si tratta del primo test importante della stagione esclusivamente per i «nostri» anziani. Una corsa importante per capire se nella leva dei nati nel 2003 c’è qualche soggetto in grado di frequentare il circuito dei «free for all». In effetti a scorrere il campo dei partenti possiamo verificare come siano ben 5 su 11 gli esponenti della lettera «O», quella che caratterizza appunto il nome dei nati nel 2003.
I PRECEDENTI Lo scorso anno andò maluccio peri «neo anziani>», conil solo Frisky Bieffe capace di inserirsi nel marcatore (erail terzo favorito) in una corsa vinta da Dominatore d’Orio. L’impresa non riuscì neanche al fenomenale Ei Nino che nel 2006 finì solo quinto, da favorito a poco più di 1,50. Per trovare un cinque anni al primo posto in questa corsa bisogna allora risalire al 2005 quando le «D» misero a segno addirittura una bella accoppiata, con Derrick di Jesolo al primo posto e Deep Feeling lf al secondo. La stessa cosa era accaduta l’anno prima con la vittoria di Cirdan (ancora Pietro Gubellini) davanti a Cipollini Mario, mentre nel 2003 le «B», che pure erano agguerrite e numerose, non riuscirono ad andare oltre il quarto posto di Bordeaux As.
ASSENTI E PRESENTI Dunque l’interrogativo da porsi è se gli esponenti della generazione delle «O» siano sufficientemente esperti e veloci, in altre parole adatti amisurarsi coi «grandi vecchi»
delle nostre piste ancora in attività. Manca forse un po’ Ghiaccio del Nord, che in questa circostanza sarebbe stato sicuramente il cavallo da battere ma ha preferito la gloria francese a quella italiana, ugualmente effimera ma meno remunerativa. C’è però Giuseppe Bi, per il quale la presenza in sediolo di Jean Michel Bazire potrebbe costituire un atout importante, in grado di accrescerne le potenzialità e abbassarne la quota. Il pattuglione dei cinque anni potrà contare anche su altri elementi interessanti, come Giulia Grif che se in condizioni accettablli sarebbe sicuramente molto competitiva. Gregomar, Galantez e Genarelay Like sono gli altri, con li primo sicuramente interessante e pericoloso. Se invece siete per i protagonisti «consolidati» allora attenzione, oltre al già citato Frisky Bieffe, anche a Felix del Nord ed Express Road, due tipini sempre pronti a dire la loro. Di tutto questo grande equilibrio si avvantaggerà probabilmente la quota, che alla fine dovrebbe risultare molto interessante soprattutto nelle scommesse più complesse come Accoppiata e Trio.
NENI DA ZARA Domani invece spazio agli ostacoli con un altro dei grandi appuntamenti della stagione romana delle Capannelle: il premio Neni da Zara riservato ai quattro anni. Difficile sfuggire alla logica del confronto tra i due grandi allenatori del nostro ostacolismo, Favero e Contu. Il primo schiera Parvati, Kora Kora e Big Sugar, li secondo replica con King Laugh. Il match sembrerebbe impari, ma, attenzione, nello steeple è li cuore che conta e fino all’ultima siepe non si può mai dire nulla.

 
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