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Lo Sportsman: BELLEIdee (22.2.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 22/2/2008
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L’OPINIONE DI ENRICO

BELLEIdee


Proposte pratiche
e non difficili da realizzare

Nel suo recente inervento sulla situazione dell’ippica italiana, il conte Melzi d’Eril ha invitato le categorie a proporre piuttosto che distruggere. Bene, io ho accolto l’invito e vorrei sottoporre alcune idee, credo, condivise da tutti.
Se n’è già parlato in altre occasioni, in passato, ma mai è stato fatto. Sto parlando delle nostre, obsolete licenze di guida, che potrebbero essere sostituite con delle più moderne, semplici e pratiche tessere magnetiche. Si avrebbe così il vantaggio di poterle adoperare per “caricare”, ad esempio, gli eventuali giorni di appiedamento comminati dalle Giurie e, naturalmente, aggiornate dalle varie Società di Corse, in modo che in tempo reale si possa conoscere la propria situazione personale.
- Per questioni di sicurezza di tutti, cavalli, addetti ai lavori e anche il pubblico, sarebbe auspicabile la presenza in ciascun ippodromo di un quarter horse di soccorso, come avviene in America. Può essere d’aiuto ad accompagnare i cavalli nervosi alle partenza, agevolare nella giravolta quelli riottosi e, naturalmente, in caso di cavallo in libertà, contribuire a evitare spiacevoli conseguenze.
È indispensabile poter fruire negli ippodromi di box puliti e disinfettati. A volte, in occasione dei cosiddetti Ma.Po., succede addirittura che non ci siano abbastanza box per ospitare tutti i cavalli partenti in quella giornata. Figuriamoci, in queste condizioni, a quali inconvenienti igienici si va incontro.
- È necessario un capillare controllo nelle scuderie, che adesso sono terra di tutti e di nessuno e quindi non offrono nessuna garanzia a guidatori, operatori e cavalli, esposti a eventuali azioni di sconosciuti che bazzicano un territorio che dovrebbe essere off limits. Occorre un deciso giro di vite, per la tranquillità di tutti.
- Le piazze principali propongono spesso Giurie non omogenee. Su determinati ippodromi, invece, andrebbero garantite Giurie di comprovata esperienza, che possano giudicare con competenza e tempestività le varie fasi di una corsa, intervenendo e non sottovalutando le ruotate, il danneggiamento grave e palese e altre infrazioni, in modo da adottare sempre provvedimenti uniformi. È indispensabile intervenire per un’applicazione corretta del regolamento e, soprattutto, per una uniformità di giudizio.
- Potrebbe essere molto utile la creazione di una commissione specifica che valuti gli eventuali sbagli commessi dai giudici, i quali in caso di errore andrebbero sanzionati e messi in... panchina come gli arbitri del calcio.
In buona sostanza è necessario che Guido Melzi d’Eri!, tra l’altro l’unico ippico dell’attuale catena gestionale dell’Unire e quindi il più indicato a dialogare con le varie componenti dell’ippica, proponga e adotti in condivisione con le categorie tutti quei provvedimenti che possano aiutare a risolvere i problemi più urgenti che concorrono a privare della necessaria credibilità il nostro ambiente. Melzi d’Eril è l’uomo più indicato per traghettarci in acque più sicure.

 
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