LA PRESENTAZIONE

Comitato d'azione dell'ippica

La prima azione del Comitato "Insieme per una nuova Ippica" è una presentazione ufficiale dell'iniziativa, illustrata in una sorta di lettera di presentazione firmata dal presidente Mauro Biasuzzi che pubblichiamo di seguito. Un'iniziativa che si definisce "trasversale" e nella quale sono confluiti alcuni degli esponenti più importanti del nostro settore. Una posizione che può essere più o meno condivisa, ma che rappresenta il sentire comune di una parte significativa del trotto italiano. "Nei giorni scorsi si è ufficialmente insediato il Comitato "Insieme per una nuovo Ippica" promosso da importanti allevatori e proprietari nel settore del trotto. Lo scopo del comitato è quello di fornire idee e indicazioni alle categorie e agli organi istituzionali, attuare iniziative e proposte, anche in collaborazione con le altre categorie del settore, atte a favorire il rilancio dell'ippica italiana che attraversa un periodo di profonda crisi economica e di identità. Ciò potrà avvenire solo attraverso iniziative di studio e approfondimento attuali, pubblicazioni tecniche e proposte di riorganizzazione del settore anche con l'organizzazioni di convegni che mettano a confronto le diversi tesi. Il Comitato è costituito e promosso da allevatori del trotto, ma assolutamente aperto a tutte le altre del comparto ippico (proprietari, allenatori, etc.) e comunque non intende occuparsi esclusivamente del settore trotto, bensì affrontare i vari problemi nel contesto di un progetto generale. Si tratta quindi di un'iniziativa di ampio respiro di certo non rivolta esclusivamente a quelli che sono i problemi interni dell'associazione degli allevatori dell'Anact e dei suoi organismi, nè tendente come unico fine a costituire un'associazione alternativa a quella esistente nè a partecipare o meno a scioperi o manifestazioni (come quella che era prevista il prossimo 18 febbraio), iniziative di pertinenza delle associazioni di categoria. Il Comitato sostiene l'iniziativa per l'abolizione del prelievo forzoso del 5% effettuato dall'Unire nei confronti di tutti gli allevatori (soci e nno soci Anact) considerandolo illegittimo e privo di fondamento giuridico. Si tratta di una battaglia per la legalità e la giustizia nel rapporto fra allevatori ed Ente tecnico che preleva forzatamente le somme mensilmente senza giustificazione e senza alcun tipo di rendiconto. Qualora nei prossimi giorni dovessero essere confermate notizie di un ulteriore taglio del montepremi al traguardo per il 2008, questa organizzazione si farà carico di promuovere azioni di protesta ben più incisive fino ad arrivare, ove necessario, al blocco totale dell'attività agonistica. Nelle prossime settimane verranno presetnate le prime iniziative del Comitato".