Scommesse: Snai in testa a gennaio
Nel primo mnese del 2008 incassati 277 milioni di euro (+57%): sul podio anche Lottomatica e Match Point. Fra i nuovi, perfomance positive per Cogetech, Eurobet e lntralot On-line vola Totosì
E ancora Snai - marchio leader “storico” del settore - il primo operatore di scommesse sportive italiane, anche se iniziano a sentirsi gli effetti del riordino Bersani. I dati relativi a gennaio, che si è chiuso con un movimento complessivo di 277 milioni di euro (+57% rispetto allo stesso mese del 2007), segnalano una quota di mercato per Snai pari al 37,6 per cento del totale, con una raccolta di okre 104 milioni di euro: un dato attualmente irraggiungibile per i concorrenti e che vale addirittura il triplo di Lottomatica Scommesse, il secondo operatore del settore, ormai stabilizzato - con i punti vendita già praticamente tutti attivi - attorno ai 34 milioni di euro mensili ed una quota di mercato di poco superiore al 12 per cento. Al terzo posto di quest’ideale classifica, SisalMatch Point con oltre 31 milioni e 600 mila euro di incasso e una quota di mercato in progresso di circa mezzo punto rispetto a dicembre. In altalena il pro- vider Microgame, i cui risultati risentono pesantemente della situazione conflittuale in merito al gioco telematico: incassi in calo di oltre tre milioni a gennaio, anche se il provider riconquista oltre mezzo punto nella colonna della quota di mercato (10,4%) rispetto a dicembre. Impietoso, in ogni caso, il confronto con l’intero 2007, quando Microgame seppe imporsi all’attenzione degli operatori con incassi superiori ai 390 milioni di euro e una market share addirittura del 15,2%. Il progressivo calo della raccolta telematica ha inciso anche su Toto2000, che perde lo 0,3% rispetto a dicembre e vede scendere la propria presenza nel totale della raccolta al 2,9% (- 1,9% rispetto all’intero 2007). Affari a gonfie vele invece per Totosì: il primo concessionario telematico “puro” del nostro paese ha incassato a gennaio 14,6 milioni di euro (5,2% del totale), aggiudicandosi il quinto posto assoluto nella classifica del mese, in crescita sia rispetto a dicembre (4,5%) che all’intero 2007 (5,1%). E se Lottomatica, che guida la classifica dei nuovi arrivati, può definirsi soltanto in parte “nuova”, interessanti sono le performance degli operatori che hanno colto l’occasione del decreto Bersani per creare - o in alcuni casi ampliare - le proprie reti di raccolta scommesse. Negli ultimi 30 giorni, dunque, quota di mercato in crescita per Cogetech (0,2%), Eurobet (0,2%), Intralot (0,25%) e Bwin (0,4%). E in attesa di aumentare i punti vendita, gennaio è stato un mese non facile per gli operatori, alle prese con risultati spesso favorevoli agli scommettitori: in questo senso, la miglior gestione del rischio appartiene al colosso greco Intralot, che ha registrato un pay-out (pagamento vincite) del 75,68%. Per gli altri player principali, invece, dati che oscillano tra il 79% e 187%, a testimonianza delle sempre maggiori difficili nel mantenere accettabili livelli di rendimento: gli scommettitori italiani sono sempre più bravi, giocano sempre più le singole e, dunque, risultano una controparte veramente assai dura da battere anche per i banchi più smaliziati. I primi segnali di febbraio, infine, sono davvero eccellenti: oltre 45 i milioni di euro incassati nel primo weekend del mese, con proiezioni che — grazie al ritorno della Champions League - indicano in oltre 300 milioni l’incasso finale del secondo mese del 2008. IN BORSA Tempo di bilanci anche a piazza Affari: gennaio è stato un mese tutto sommato positivo per Lottomatica, un pò meno per Snai, le cui quotazioni hanno registrato una flessione complessiva del 19%, passando da 5,183 a 4,156 euro. Leggermente superiori alla media i volumi di scambio, mentre rimbalzo massimo e minimo sono stati registrati rispettivamente il 4 gennaio (a 5,188 euro) e l’11 gennaio (a 3,982 euro). A penalizzare la società guidata da Maurizio Ughi, giunta al quinto mese consecutivo di discesa (a metà ottobre 2007 il titolo quotava sopra i 7,20 euro), sono stati soprattutto i timori degli analisti circa una possibile ulteriore contrazione della raccolta legata alle scommesse ippiche, in particolare dopo l’esito finale del bando di gara per il SuperEnalotto che ha ridotto le possibilità di diversificazione del business. La sconfitta all’ultimo miglio nell’asta per il SuperEnalotto non ha invece influenzato in maniera negativa la performance di Lottomatica. Il mese solare della società controllata da De Agostini si è aperto con una quotazione di 24,397 euro e si è chiuso a 24,476 euro, con una crescita dello 0,3%. Il titolo, inoltre, ha fatto registrare volumi di scambio altissimi, soprattutto in coincidenza degli annunci più significativi. Non a caso il rimbalzo massimo mensile, a 24,661 euro, si è registrato tra il 23 e il 24 gennaio, poco dopo l’acquisizione (tramite Gtech) del 50% della Atronic. Ed è prevedibile una nuova impennata se dovesse andare in porto l’acquisto del 100% di Boss Media, piattaforma per il poker online: l’offerta agli azionisti presentatada Gtech - società del gruppo Lottomatica - è stata incrementata due giorni fa da 2 a 2,66 euro. Il CDA della società svedese ha consigliato i titolari di azioni Boss media di accettare l’offerta di Gtech, che punta ad ottenere il 100% della compagnia, specializzata nella fornitura di sistemi e piattaforme per i giochi.
|