BELLEIdee
L’OPINIONE Dl ENRICO
Problema doping:
avanti senza paura

Mercoledì scorso finalmente nella risposta che Melzi fornisce su questo giornale alla lettera di Roniolo Ossani si legge una notizia concreta:
“sono giorni che l’Unire sta affrontando il problema delle false positività alla cocaina”. Attenzione, giorni, non mesi o anni come il problema avrebbe meritato per i gravissimi danni professionali che ha causato e che continua a causare a non pochi colleghi allenatori, che poi sono la categoria più colpita dalla mancata soluzione del problema. Orbene, gli allenatori, e non solo quelli del trotto, vogliono che alla soluzione del problema partecipino propri rappresentanti scientifici e giuridici di provata esperienza e non i soliti presidenti o amici o parenti di presidenti di categoria.
1) la lotta al doping è sacrosanta in primis per la salute del cavallo, per i giocatori, per la credibilità del nostro Paese e forse invoglìerà gli scommettitori a continuare a finanziare il nostro sport;
2) risolvere il problema delle false positività da inquinamenti ambientali (cocaina) e alimentari (morfina): se il problema fosse di lunga o impossibile soluzione a livello regolamentare, deve essere perseguita la via della giurisprudenza di merito;
3) i cavalli in allenamento vanno curati e tutti i medicinali ad eccezione degli anabolizzanti e stupefacenti sono ammessi. L’Unire a norma del proprio regolamento antìdoping deve però pubblicare la lista dei tempi di sospensione e nelle seconde analisi deve procedere anche all’analisi semiquantitativa per verificare i tempi di sospensione. È l’unica strada percorribile per cui i giudici possono distinguere se si tratta di incauta medicazione o volontario doping: la differenza non è da poco in termini di sanzioni.
L’Unire precedente ha iniziato a inviare alla magistratura ordinaria tutti i casi di seconde analisi positive. Attenzione, tutte e non solo quelle di sostanze di cui sia vietata la vendita in Italia, con il bel risultato che proprietari ignari, onesti e stimati professionisti, si vedranno piombare in casa alle 5 del mattino i NAS per una perquisizione alla ricerca della sostanza proibita (magari aspirina o bicarbonato).
Il weekend mi vedrà impegnato sabato a Roma e domenica a Parigi. A Tor di Valle guido tanto ma non ci sono grandi certezze, a parte Legend Kronos all’ultima. Con molti degli altri si può vincere e si può perdere, insomma c’è qualche discreta chance ma nulla di più. Domenica e martedì invece torno a Parigi e ormai mi daranno la tessera di frequent flyer visto che è diventata un’abitudine, Parto da martedì, quando scenderà in pista ancora Gleno Dei che ha lavorato benissimo econ il quale penso di avere ottime chance. Domenica invece c’è Ghiaccio del Nord nel Paris. E qui dovrò ricordami bene come si gioca a nascondjno,,, È una corsa fuori dal mondo visto che si correrà sui 4000 metri e si dovranno fare due giri di pista di Vincennes. Bisogner stare fuori dai giochi e sperare che alla fine della seconda salita Ghiaccio non si giri per chiedermi dove stiamo andando! Scherzi a parte spero di poter portare a casa un piazzanientino e se alla fine arrivasse un terzo o un quarto posto per me sarebbe come una vittoria, Credo che Exploit Caf abbia un’altra grande chance perché nel France è andato come un reattore: quando è uscito è partito davvero come un razzo e ha chiuso benissimo. Sono convinto possa vincere ancora. Per chi guarderà Vincennes consiglio di seguire bene anche Isle of Tino, che correrà con in sulky Andrea Lombardo. Lui segue tutte le andature, ha un grande speed e mi sembra perfetto per corse come quelle di Vincennes. Insomma gli italiani hanno ancora qualcosa di buono da giocare a Parigi in questo inverno...