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La Gazzetta dello Sport: Bellei, odissea prima del trionfo (8.2.08)  
Autore: unagt
Pubblicato: 8/2/2008
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Il nostro miglior guidatore è stato protagonista in pista e fuori
Bellei, odissea prima del trionfo
Cancellato il volo a Firenze prende l’aereo a Bologna e arriva all’ippodromo di Parigi in moto-taxi poco prima del via Poi con Ghiaccio del Nord vince il Prix Jean Le Gonidec «Giornata indimenticabile»

MATTEO PIERELLI
Non la dimenticherà facilmente la giornata di ieri Enrico Bellei. E non solo per lo splendido successo che ha ottenuto in sulky a Ghiaccio del Nord nel Prix Jean Le Gonidec (m 2175), corsa dotata di 100.000 euro, di cui 50.000 (l’equivalente di due GP di medio livello in Italia) al vincitore.
AVVENTURA II top-driver toscano, infatti, a Parigi ha rischiato veramente di non esserci e il modo in cui ha raggiunto Vincennes ha quasi dell’incredibile. «Stamattina (ieri n.d.r.) arrivo all’aeroporto di Firenze — racconta Bellei — e vedo che il mio volo delle 10.15 è cancellato per nebbia. Allora riprendo la macchina, vado di corsa a Bologna e piglio al volo il primo aereo diretto a Parigi, quello delle 12.20. Atterro a Charles de Gaulle alle 14.10, ma la corsa di Ghiaccio del Nord era in programma alle 15.20 e l’ippodromo di Vincennes non è proprio dietro l’angolo. Ero spacciato. A quel punto ho chiamato un amico che mi ha spedito immediatamente un moto-taxi. E’ arrivato un tizio con un bolide, ha messo la mia borsa nel bauletto e siamo partiti. Dopo 35-40 minuti, dribblando un traffico infernale, eravamo all’ippodromo».
Ma i cavalli del Prix Jean Le Gonidec erano quasi pronti per entrare in pista.
«Sono passato velocemente dalla sala commissari — continua Bellei—per farmi riconoscere, altrimenti non mi avrebbero fatto guidare. Mi sono cambiato in un minuto e sono salito in sulky, pronto per la corsa».
PERFETTO E che corsa. Ghiaccio del Nord è stato magistralmente interpretato da Enrico Bellei, che come sempre ha colto partenza volante fra i nastri ed è andato al comando, lasciando poi strada a Popinee de Timbia, a sua volta scavalcata dopo 700 metri dalla favorita Premiere Steed. Sull’ultima curva (dove è crollato un deludente Glen Kronos) si è aperto un varco, Bellei è stato lesto a infilare Ghiaccio del Nord e il figlio di Bon Vivant allenato da Claus Hollmann in retta ha travolto a media di 1.11.5 (record della corsa) Premiere Steed, battuta per il secondo dall’altro indigeno Giuseppe Bi, che ha completato il trionfo dell’allevamento italiano. E pensare che il migliore risultato dei nostri in questa corsa era stato il quarto posto di Alesi Om nel 2002. «Ghiaccio del Nord — ha detto ancora Bellei, che ha conquistato la quarta vittoria della carriera a Vincennes — ha disputato la sua corsa più bella. Sono molto contento. E’ stata una giornata incredibile, me la ricorderò a lungo».
La quota di Ghiaccio del Nord al totalizzatore francese era molto ghiotta: 20,70 vincente e 3,80 piazzato, mentre in Italia ha pagato solo 3,83 e 1,59.

 
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